delieto_band

UpSide rock band. Oltre la musica

Protagonisti:

  1. Marco: Chitarra ritmica e voice
  2. Luca. Chitarra solista
  3. Fabrizio: Batterista
  4. Ilario: Tastierista
  5. Roby: 1 bassista
  6. Luis de la Plata:2 bassista sostituto
  7. Antonio Ruiz. sceneggiatore chitarrista pazzo.
  8. Sig. Scalia: gestore locale
  9. Papalia: titolare casa discografica
  10. Rapisardi: resp.tecnico audio sala incisioni
  11. Padre di Marco.

Soggetto di Antonio de Lieto Vollaro

Questa è una  storia di una fantastica rock band , formata da semplici ragazzi ma dei veri talenti del rock. Cinque ragazzi di borgata, come tanti, con la passione della musica nel sangue, nel cuore, e soprattutto nelle mani e nella mente. Ancora liceali adolescenti, ancora frequentatori degli ultimi due anni, con gli ormoni in fibrillazione per sperimentarsi in gruppo a buttare giù le prime note, formando una band per gioco. Inizialmente erano in quattro: Marco alla chitarra ritmica, the voice del gruppo, poeta melodico, Luca chitarra solista, l’improvvisatore, ’animatore arrangiatore del gruppo insieme a Marco, Roby il bassista e il batterista Fabrizio. Il penultimo anno scolastico volgeva al termine e mentre gli altri, pensavano su come passare l’estate, i quattro compagni di scuola avevano l’unico pensiero su come organizzarsi per suonare insieme. Come Gesù nacque in una stalla, Bill Gates inventò il pc in un garage, la new rock band “ Up Side” suonò le prime note dei suoi successi in un garage, adattato da loro stessi all’occorrenza. Il successo ancora stentava, seppur richiesti da molti locali e grazie ad una casa discografica, cominciarono le tournee e festival importanti. Mancava qualcosa a quella band e compresero che dovevano approfondire per migliorare, cosi mentre Luca riprese a prendere lezioni private da un maestro, Marco s’iscrisse all’accademia privata della Lyzard dove studiò chitarra ritmica di blues e rock. Successi dopo successi, mesi dopo mesi, si sono fatti strada, come i Denovo, i Dire Streits e tanti altri, ospiti in diverse trasmissioni e richiesti ovunque. Il meglio del loro destino era dietro l’angolo, grazie ad un incontro di quelli che fanno la differenza, e da li partì la loro vera favola.  Una sera, mentre suonavano nel loro garage,  un signore dall’aspetto stravagante insieme al suo cane, s’avvicinò al finestrone e fece loro segnale di voler entrare. Quella sera fecero accomodare la loro fortuna. Li seguiva da un po’, li conosceva ad uno ad uno e propose loro, di realizzare un film sulla loro storia. Però quel tipo, rischiò di provocare uno spacco all’interno della band, seppure grazie a lui, scopritore del loro talento, elevandoli a livelli di fama, degni dei Beatles, Rolling Stone negli States .Riuscì con un stratagemma ad evitare la rottura finale e pure della loro favola. A loro insaputa, nelle ultime scene, avrebbe partecipato, con un breve dialogo, tra la sua chitarra, con la chitarra di Luca, con dei rif improvvisati, fuori programma, non descritti nel copione consegnato a loro. Il film ebbe successo strepitoso, consacrandoli in America nuova band Rock blues, e fu l’inizio delle loro tournee in tutto il mondo, con guadagni e fama stratosferici, degni di una band che scrisse il suo nome nella storia del Rock blues: , perché loro sono la band che ha fatto sognare e farà sognare ragazzi di tutto il mondo ed emularli, “Gli UpSide, oltre la musica”.

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Copione

Ottobre 2010

A scuola, da meno di un mese è iniziato il quinto anno di liceo scientifico, durante la ricreazione, Marco e Fabrizio, compagni di banco, erano impegnati in un interessante discussione, mentre si gustavano all’ombra di una colonna, un gustoso panino.

Marco: Hei  Fabrizio, ho  pensato di mettere su una band! Tu te la cavi abbastanza bene con la batteria, mi avevi detto che stai prendendo, nonostante tutto, lezioni private!

Fabrizio: Bhe insomma, non è che sia ai livelli di Stewart Copeland, Phil Collins, Nicko mcbrain o Nervana, però comincio ad avere le mie soddisfazioni! Ne possiamo parlare, perché no! Occorre trovare un basso e una tastiera! Noi due da soli faremmo ridere, tu comunque hai una bella voce, potresti essere tu la voice della band!

Luca: Hei ragazzi ho sentito tutto,  ero sdraiato a meditare dietro la siepe, dei nuovi accordi da provare, non certo per spiarvi! Potrei fare il solista che  vi fa quei passaggi pazzeschi! Anch’io sto prendendo lezioni di private di chitarra acustica e adoro il rock! Potete sempre provarmi! Magari potremo fare pure dei dialoghi veloci tra noi, improvvisati!

Marco: E tu da dove spunti? Lo dici adesso, che siamo al quinto anno, che suoni la chitarra acustica? Potevamo provare già da qualche anno! Ottimo, significa che vi piace il rock come me! Comunque benvenuto, adesso si che possiamo definirci una band! Ne conoscete pezzi, da poter suonare insieme, per conoscerci musicalmente?

Fabrizio: Si certo, ho scaricato diverse basi, per allenarmi con la batteria! Prendo lezioni private, e il mio maestro mi ha ribadito che gli esercizi assegnatomi, li devo applicare a pezzi già noti! Poi vedremo quali pezzi provare insieme!

Fabrizio: bhe veramente ci vorrebbe un bassista, per essere una band al completo! Posso provare a chiederlo a Roby! Avevo sentito che cercava una band dove suonare!

Luca: Chi quel Roby, biondino taciturno, un po’ strano, molto introverso? Ma sei sicuro che suoni bene? Intanto proviamo noi, poi c’è sempre tempo per inserirlo! Fabrizio, puoi passarmi a prendere  con la macchina alle 16.45, che sei l’unico ad avere la patente, cosi ti do una mano a trasportare e scaricare la batteria da Marco.

Fabrizio: Si, proprio lui! Vedi che è bravo, sarà un tipo strano,  il basso però lo suona bene e va ottimamente al tempo! Proviamolo che ci costa? Ragazzi, la campanella, dobbiamo rientrare in classe, allora siamo d’accordo, tutti da me alle 17 in punto, ciao a  dopo.

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Nel pomeriggio, a casa di Marco…..

Marco: Benvenuti a casa mia, i miei sono partiti e il palazzo è semideserto! Iniziamo a montare l’attrezzatura, collegare i cavi all’amplificatore, un microfono per la batteria e un microfono per me! Luca se ti senti di cantare pure tu, potremo alternarci, oppure se  a voi sta bene, sarò io la voice del gruppo!

Luca: Non problem, quella è l’ultima cosa, prima vediamo ognuno di noi, cosa è capace di fare, e poi pian piano proveremo ad andare al tempo insieme! Fabrizio, metti su una base qualsiasi e facci sentire il tuo livello da batterista! Poi a seguire ognuno di noi, farà la sua prova e alla fine, proveremo tutti insieme!

Fabrizio: ok, inizio prima da solo, poi metterò su una base degli “Dire Streits e dei Rolling Stone! Suonerò un pezzetto di ciascuno, per variare e cosi farete pure voi, tre di ogni genere!

Roby: ok io come bassista, m’aggregherò successivamente, prima alla chitarra Ritmica e poi a quella solista! Non ha senso farvi sentire il basso, che è uno strumento musicale accompagnatore da solo!

In coro-“d’accordo! Cominciamo dai!” Risposero gli altri tre. Dopo quasi cinque minuti che Fabrizio suonava, a metà del terzo brano, Marco d’accordo con un cenno dell’occhio con Luca, stopparono Fabrizio  e Marco prese la parola: “Ottimo, complimenti, sei davvero bravo! Oltre a prendere lezioni, da quanto tempo, suoni la batteria?

Fabrizio: a cinque, mi fù regalata la prima batteria da mio zio per il compleanno! Una sera mi trovai a cena fuori per festeggiarlo e c’era una orchestrina, e durante la loro pausa, affascinato da quei tamburi e piatti, m’avvicinai di soppiatto e cominciai a suonare, come se l’avessi sempre fatto! Oh, non è che feci chissà chè, però feci divertire anche quelli dell’orchestra, tant’è che il sassofonista, si mise a suonare al mio tempo! Mio zio mi fece una  sorpresa l’indomani e da quel momento non smisi di suonarla! Mio padre mi prese un maestro, amico suo d’infanzia che mi diede lezioni private, fino ad oggi! Ora è il tuo turno Marco, facci sentire qualcosa e poi proverò pure ad accompagnarti e cosi farò con Luca!

Marco: Ok, Roby accompagnami pure tu, cosi vediamo cosa esce fuori! Iniziamo con i Depp Purple, ok?

Dopo, qualche minuto, Luca, prese l’iniziativa di suonare, facendo sentire qualche suo assolo improvvisato, rispondendo alle note della chitarra di Marco. Roby, ancora bassista inesplorato, si fece sentire pure, rispondendo al tempo, dando quel calore di fondo, che solo un basso, può donare all’insieme di un brano, qualunque esso sia, rock, blues o melodico. Prove su prove, si affiatarono sempre più da sembrare come suonassero da decenni insieme.

Roby: hei ma voi due suonate da sballo! Siete cosi affiatati che date da pensare!

Marco: Si, in effetti io e Fabrizio già è da qualche anno che suoniamo insieme! Spesso io andavo da lui, che aveva la batteria professionale e cominciammo dal nulla!

Luca: Complimenti, siete stati grandi! Mi avete facilitato l’inserimento degli assolo, come se suonassimo da molti anni tutti insieme! E vaiiii ragaziiii, ci siamoo!!

Era nata “l’upside Band” una forza di talenti oltre la musica. Ma se un primo importante passo era stato fatto, la strada era lunga e in salita, molto ripida. Dovendo studiare il pomeriggio, potevano suonare solo la sera e per poche ore, poiché molti del palazzo e del vicinato, avevano cominciato a lamentarsi con i genitori di Marco per il frastuono che usciva dal garage, sentendosi in un largo raggio, grazie alla potenza degli amplificatori usati. Non glene fregava niente a nessuno, se erano bravi o meno, dei talenti da non sottovalutare e da sostenere. Occorreva  prendere dei provvedimenti o smettere di suonare, che era l’ultimo dei pensieri dei ragazzi. Erano trascorse quasi due settimane e la diffida del condominio arrivò in un sabato del fine della seconda settimana. Quella sera,  fu l’ultima che suonarono in quel garage.

Roby: Hei ragazzi, vi presento Ilario è tastierista, volenteroso anche lui di suonare in una band, ed è della quinta A E’ venuto già preparato ed organizzato con la sua tastiera e amplificatore personale, per non sovraccaricare i nostri! Lo facciamo provare?

Marco: i tuoi amici sono i nostri amici, benvenuto tra noi! Nella band, te lo daremo dopo che ti avremo sentito suonare!

-“Piacere nostro! Forza iniziamo che si è fatto tardi!” Risposero in coro gli altri.

Un ulteriore amplificatore, l’entusiasmo travolgente e la forza del talento uniti, diedero luogo ad una miscela esplosiva di buona musica. Ora la band poteva considerarsi al completo. La loro musica però non fu gradita da molti del palazzo e quartiere, anche  perché, andarono fuori orario consentito agli schiamazzi notturni. Sicché arrivò l’aut aut del padre di Marco, di  smontare tutto e trovarsi un altro posto dove suonare.

Padre di Marco: questo è l’anno degli esami, è importante che ti applichi e lo superi bene! Per fare ciò, non devi distrarti con altre cose e fare tardi la sera, che ti ruba energie e concentrazione! Oltretutto ho avuto richiami per i vostri schiamazzi, che non vi siete curati nemmeno di evitarli e mi vedo costretto a dirti che non potrai più usare il garage per le vostre strimpellate notturne, perché la prossima sarà denuncia e multa per disturbo della quiete pubblica! Siamo intesi?

Marco: Ma papà non abbiamo mai fatto tardi la sera e suonato a volume alto, tranne questo sabato, è vero che ci siamo lasciati andare dall’entusiasmo! Come facciamo, non abbiamo un altro posto vicino! Io sono rimasto l’unico ragazzo del palazzo, tutti gli altri del condominio avete una media di 60 80 anni, è ovvio che la nostra musica per voi è solo rumore e non melodia! Tu stesso ci hai fatto i complimenti che suoniamo bene e adesso? Trovami tu un altro locale dove poter provare! Natale è alle porte, Hallowen è  fra una settimana, e dobbiamo suonare in un locale! Il nostro primo ingaggio e ci potremo ripagare delle spese sostenute, per alcuni strumenti necessari acquistati, oltre ad avere un po’ di soldi in tasca finalmente! Oltre la tua paga, non è che non mi basta, tu comprendi che significa, la soddisfazione di guadagnare con le tue sole forze!

Padre: Si Marco, non posso darti torto, però ancora non è detto che il tuo futuro possa essere quello del musicista, tienilo come hobby per scaricare le tensioni della giornata, ma devi costruire il tuo futuro su basi più solide! Quanti ragazzi hanno sfondato? Pochissimi, uno su mille, se non su un milione, e che hanno fatto? Rimboccato le maniche e accettato lavori umili pur di vivere! Tu sei in tempo, per evitare queste delusioni, e costruirti un futuro più redditizio e concreto! Ora basta, devi andare a scuola che si è fatto tardi ed io al lavoro! Mi raccomando, pensa a studiare, che per te adesso è la cosa primaria e poi in quale facoltà andare!

Marco: All’accademia musicale per perfezionarmi! Anche quello potrà essere un mestiere serio, concreto come musicista in qualche orchestra o maestro di musica e poter dare pure lezioni private, quindi, per il mio futuro ho già le idee chiare, come gli altri del gruppo, che hanno le mie stesse intenzioni! Anche in economia aziendale, non preoccuparti, scherzavo! Ciao papà buon lavoro, vai tranquillo!

A scuola…

Fabrizio: Ehi Marco perché quella faccia? Capisco che il lunedì  è pesante per tutti, dai sorridi, sabato siamo andati alla grande! Per Hallowen li faremo impazzire!

Marco: Ho brutte notizie, sabato sera ci siamo giocati di poter utilizzare il mio garage! Vi avevo detto d’andarci piano, che si sarebbero lamentati! Ora dove andremo a provare? A proposito, oggi vieni a smontarti la batteria, Luca e Ilario smonteranno le loro cose!

Ilario: Che problema c’è, io avrei un posto dove sistemarci, non l’ho detto prima, perché eravamo già sistemati nel tuo garage, altrimenti l’avrei proposto subito! Inoltre non è neppure lontano da casa tua, anzi per noi quattro è raggiungibile più velocemente!

Marco: Si può vedere prima? Onde evitare il traffico di smontare tutto, e avere altre lamentele? Dobbiamo assolutamente provare bene, manca una sola settimana ad Hallowen! Quei soldi ci servono!

Ilario: Tranquilli, ed è pure molto più ampio e facile da sistemarci con gli amplificatori in ordine dietro di noi, da non darci fastidio con i cavi in mezzo alle gambe! Inoltre lo isoleremo acusticamente noi stessi, in modo gratuito e veloce! Ho a disposizione una gran materiale per trasporto uova, inutilizzabile per quello, ma ottimo per noi! L’unica condizione è che dovremo sbracciarci tutti insieme e lavorarci sodo da subito! Prima lo facciamo, prima suoniamo! Che ne dite di vederlo appena usciti da scuola, prima d’andare a casa per pranzo? Se a voi va bene, inizieremo oggi pomeriggio stesso a lavorarci su!

Fabrizio e Luca e Marco: Ok, per noi va bene, dobbiamo avvisare Roby, che oggi non è venuto a scuola! Tanto non ci costa nulla andarlo a vedere!

 

Fabrizio: wow, grande, spazioso e soprattutto luminoso, ma come l’hai scovato? E’ dei tuoi? Non è che poi dobbiamo andarcene, perché servirà a qualcuno, per farci una rimessa o affittarlo? E’ un bel posto, fin troppo bello per noi!

Ilario: Tranquilli, era di mio nonno, aveva un negozio, poi purtroppo si è acciaccato e ha dovuto chiudere l’attività, ma non l’ha voluto cedere, ne affittare! L’abbiamo usato come deposito per metterci cianfrusaglie che in garage traboccavano! Basta spostare alcune cose e usarle come base e ci resterà molto più spazio del garage di Marco! In quell’angolo c’è il materiale di cui vi parlavo! Dobbiamo procurarci della buona colla, del nastro adesivo industriale isolante, forbici, palette e potremo metterci al lavoro oggi pomeriggio stesso! Tutti insieme riusciremo entro domani ad isolarlo per bene, e da domani sera recuperare il tempo perduto con le prove!

Marco e gli altri: bene, ad oggi pomeriggio, quindi   e ben organizzati, alle 17,00!

Roby: wow, abbiamo fatto proprio un bel lavoro e una bella faticaccia, ma ne è valsa la pena! Fabrizio, prova a fare una rullata forte, e noi andremo fuori per controllare se si sente qualcosa provenire dal di dentro!

Marco: ottimo funziona, ora proviamo con gli amplificatori e chitarre cosa accade! Roby, tu torna fuori e noi a suoneremo qualcosa a tutto volume, se si sente un minimo di suono!

Pur con gli amplificatori al massimo, fuori non trapelava una nota. Finalmente avevano la loro prima sala audio artigianale, ma efficace. I giorni trascorsero veloci e la prima loro grande serata d’esordio era arrivata. Tutta la scuola era alla festa, oltre ad altri ragazzi, amici dei compagni di scuola.  Fu una serata fantastica, riuscirono a dare il massimo e  diventarono già una celebrità nell’ambito scolastico. Le serate si susseguirono una dopo l’altra, pieni di successi, nei vari locali e feste private. Natale era alle porte e si  respirava già la sua aria festosa, e le vacanze sempre più vicine.

Ilario: ragazzi, avete visto quanta gente viene ad ascoltarci? Ormai siamo pronti per un altro passo in avanti! Abbiamo raccolto già una bella sommetta e dovremmo reinvestirla in strumenti più professionali, come: equalizzatori, mixer audio sincro computerizzati che  mixano i suoni, per singolo strumento! Insomma, con qualcosa di più elevato, potremo davvero andare oltre la musica, offrire nuove genialità di accordi studiati su basi fatte da noi, precedentemente registrate! Insomma, la possibilità di arrangiare dei pezzi nostri, e poi chissà, un giorno poterli incidere!

Luca: Hei hei vola più basso amico, ti rendi conto di quanto costano, quelli aggeggi che dici tu? Non ci basteranno mica quel che abbiamo guadagnato adesso, per acquistare un solo mixer, e tu parli di tante cose! Godiamoci quel che abbiamo adesso, cresciamo ancora, cosi va bene, e poi quest’anno abbiamo gli esami di stato! Hanno ragione i nostri genitori, una cosa per volta, poi si vedrà, magari guadagneremo ancora e potremo, acquistare dell’altro materiale, più professionale come dici tu!

Marco: Si, l’aria natalizia fa quest’effetto di gasarci tutti, è vero che dobbiamo tenerci con i piedi per terra, però Ilario ha ragione pure! Facciamo uno sforzo, facciamoci regalare soldi sotto l’albero e compriamoci un equalizzatore audio come si deve, che gestisce tutti gli amplificatori! Il resto può aspettare, ma quello è importante per offrire un suono più pulito, che arriva al cuore! Vedrete che differenza farà e a capodanno ci aspetta un altro esordio in un famoso locale, frequentato da gente importante! Propongo di mettere ai voti, questa proposta di Ilario!

Ok si, siamo tutti, d’accordo!” risposero gli altri.

Luca: ok è andata! Adesso speriamo che ci regalino quanto ci servono, altrimenti questa votazione non è servita a nulla! Pensiamo a provare e concentriamoci sui tempi d’attacco e stacco d’ognuno di noi, che a volte abbiamo sgarrato! Meno male che ce ne accorgiamo solo noi, e camuffo la cosa, prolungando l’assolo!

Natale è arrivato, però non ha portato loro quanto sperato, per raggiungere la cifra esatta. Però le sorprese sono sempre le più gradite, specie quando ti risolvono insperatamente, situazioni ombrose. Il 31 dicembre è una giornata caotica per tutti, per i preparativi del cenone e della serata danzante. Gli Up

Side, sono già al lavoro dal primo pomeriggio a montarsi gli strumenti e cominciare a provarli. Il titolare del locale li segue di sott’occhio, e appena cominciano a suonare, gli si avvicina.- “Ragazzi, intendete andare avanti in questo modo? Mi avevate assicurato che suonavate bene ed effettivamente in molti mi hanno parlato bene di voi, ecco perché ho accettato d’ingaggiare voi fra tante band, ma cosi non và! Una band come la vostra, deve avere la tecnologia appropriata se si vuole portare avanti!

Ilario: E’ quel che ho detto io, però tra il dire e il fare, non c’è di mezzo il mare di denaro che occorre per comprarla! Abbiamo da poco comprato l’equalizzatore, e non ci sono bastati i soldi per il resto e speriamo in queste serate, per guadagnare e comprare quel che ci occorre!

Scalia: Va bè per questa sera, vi presto io quel che vi serve,  solo perché sono interessato a sentirvi suonare come mi hanno detto! Con questo mixer, vedrete che musica ci farete sentire! Siete fortunati che stasera ci sarà pure mio figlio, che sa come usarlo e dirigerà lui, le basi degli strumenti e vi equalizzerà al meglio, quello vostro!

Marco: grazie signore, questo è un bel segno di stima nei nostri confronti! Ce la metteremo tutta, vedrà, non si pentirà d’averci scelto tra tante band!

Dopo alcuni minuti, centralizzato tutto e dopo prove su prove per migliorare i segnali e i suoni, iniziano ad accennare alcuni accordi. Anche la batteria, risente dell’effetto di un suono più limpido, preciso che facilita il tempo da dare al resto della band. Luca gasatissimo del suono nuovo della sua chitarra, si lascia andare ad un assolo strepitoso a cui Fabrizio non resiste nel dargli corda, con i piatti e il gran basso e i rulli, Roby fatica a stargli dietro, mentre Ilario e Marco l’accompagnano alla grande con ritornelli di fondo. Sono delle semplici prove, d’accordi, d’arrangiamenti di brani rifatti, però nel locale, i camerieri, le cucine, compreso il sig.Scalia, si sono bloccati ad ascoltarli. Sembravano come se la serata abbia avuto inizio.  Dopo qualche ora, e provato tutti i brani in scaletta per la serata, e avendo spento tutto, un scrosciante applauso li ha travolti nel silenzio del locale, da parte di tutti i presenti, compresi quelli delle pulizie. –“ Bene ragazzi, siete stati fantastici e stasera lo sarete ancora di più! Visto che è altra cosa, suonare con una regia audio professionale? Il vostro talento va sostenuto e dopo questa sera, vedremo cosa potremo fare insieme! Andate a mangiare un boccone e a riposarvi! V’aspetta una serata lunga e faticosa, in compenso pure la speranza di avere un contratto più duraturo di una semplice serata di capodanno!

Marco: Grazie, signor  Scalia, per l’opportunità che ci state dando e grazie per i complimenti e stima dimostrata! Sicuro, stasera, daremo il massimo e proporremo brani che oggi pomeriggio non ha sentito! A stasera e grazie ancora!

Fabrizio: Azz ragazzi, questa si che è fortuna! Oltre a poter usufruire di una strumentazione professionale, avremo un contratto prolungato! Finalmente guadagneremo dei soldi tutti per noi, oltre che per acquistare l’attrezzatura professionale che ci siamo prefissati!

Ilario: Si, ma l’importante è non cullarci degli allori, perché in questo mestiere si è sempre in gioco e occorre proporre nuove cose e migliorarci sempre! I fan sono molto esigenti e lo sapete meglio di me! Abbiamo avuta questa opportunità, sfruttiamola al meglio, investiamo su di essa, per migliorarci e aumentare la nostra popolarità, poi tireremo i conti!

Marco: Ilario ha ragione, non dimentichiamo che abbiamo i nostri genitori contro, finchè non superiamo quest’anno! Io ho già anticipato che voglio iscrivermi all’accademia della musica moderna, oltre alla facoltà di economia aziendale! Saranno sacrifici, ma per credere nei sogni, si deve pure faticare, per realizzarli! Poi ci sono segnali come questi, che t’incoraggiano che sei sulla strada giusta,  senza mollare mai! E adesso basta con le chiacchiere, mangiamo e riposiamoci, stasera dovremo essere più che in forma, per dimostrare il nostro talento!

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La sera è arrivata e il locale comincia a riempirsi per il cenone di fine anno, ancora è presto e i camerieri stanno ultimando le ultime cose. Come da orario pattuito, arriva la band al completo, vestiti eleganti, con il solito abbigliamento dei ragazzi, molto varieggiati tra loro. Nel mentre si preparano sul palco, accendendo amplificatori, collegando cavi, accordando corde e rullanti e piatti della batteria, il sig. Scalia  li chiama: “Hei, non penserete di presentarvi vestiti cosi! Avete una identità di band rock adesso e dovete essere un po’ più trasgressivi anche nell’abbigliamento, oltre che nella musica! Venite, tanto siamo a capodanno e ci stà pure bene, mettersi questa roba! Sono cose rimaste dal carnevale scorso, per stasera andranno benissimo! Indossatevi tutti questi cappelli alla cowboy, fazzoletti al collo e gilet con le frange! Vi da un tono un po’ country, però si sposano bene col rock e blues! Ora potete iniziare a suonare, se siete pronti!

Marco: d’accordo, solo per stasera, noi avevamo pensato ad un altro genere d’abbigliamento, più consono anche alla nostra età, oltre che genere di musica! Si, siamo pronti, inizieremo con musica d’ascolto e poi appena terminato di cenare tutti, li faremo scatenare attendendo la mezzanotte e oltre!

Scalia: Bene, dateci sotto allora! Suonate come oggi pomeriggio, durante le prove e superatevi se potete e voi lo farete, lo so!

Già alle prime note, le persone cominciarono a gradire quel ritmo allegro e d’accompagnamento alla cena. Trenta minuti alla mezzanotte, qualcosa cambiò nel loro modo di suonare e con la bella voce di Marco, diedero inizio ad un loro repertorio personale, arrangiato da loro stessi e il testo scritto, insieme a Luca e Ilario. Il frusio del parlottio, smise di colpo, anche il rumore di posate e piatti non si udì di sottofondo. La voce di Marco, misto alla sua chitarra e ai colpi giusti della batteria, incantarono tutti i presenti, i quali li seguivano come serpenti incantati. Dopo quel particolare inizio del brano di sola chitarra, batteria e basso di sottofondo, diede inizio l’assolo di Luca, con le melodie di risposta della tastiera e la ritmica di Marco, con un delizioso dialogo, tra le due chitarre. Otto minuti intensi di buona musica d’alto livello. Li sul palco c’erano gli UpSide Rock Band, consacrati a divenire delle rockstar di tutto rispetto. Al termine del brano a pochi minuti dalla mezzanotte, si udì un applauso cosi scrosciante da sembrare fuochi d’artificio. Giunta la mezzanotte dopo il rullare della batteria e il conto alla rovescia, si brindò e si ballò scatenati fino a notte tarda. Era quasi l’alba, la gente però non se ne voleva andare, perché chiedevano sempre il bis sia del loro personale repertorio, che di altri brani famosi, suonati magistralmente da loro, forse meglio degli originali. A sole ormai alto, stanchi avviliti,  felicissimi e soddisfatti della serata, Scalia li bloccò, dopo che avevano caricato tutto in auto e stavano per andarsene. -“Ragazzi, non avevo dubbi sul vostro successo, venite un attimo dentro, devo parlarvi!

Marco; Non potremo farlo quando saremo più svegli e riposati? Inoltre se ci rubano l’auto, con tutto dentro, siamo finiti! Non siamo in grado di controbattere nulla, lei ci comprende, abbiamo suonato per dieci ore di seguito! Neppure la band più pagata ha mai suonato in un concerto per cosi tanto tempo!

Scalia: suvvia non fatevi pregare, qui nessuno tocca nulla, state tranquilli, vi rubo solo pochi minuti ancora! Si è vero, voglio approfittare che siate stanchi, ma solo per paura che domani possiate firmare con altri! Ecco, questi sono per voi e riguarda solo il fine anno e questo è un piccolo anticipo per le serate a venire ogni venerdì e sabato della settimana, per dieci mesi! A settembre ne riparliamo! Vi sta bene? E potrete utilizzare pure l’attrezzatura di questa sera, non occorre che spendiate soldi!

Marco: Duemila euro solo per questa serata, più altri mille d’anticipo? Wow grazie sig. Scalia, ma cosi quanto siete disposto a pagarci a serata? Non comprendiamo bene il nostro ingaggio, anche se lusingati! Mai avevamo guadagnato cosi tanto in una sola serata!

Scalia: voi avete talento e va sostenuto! La gente ieri sera ha strapagato tutto e ordinato extra, tutto merito vostro, per restare ad ascoltarvi fino all’alba e ritornerà qui, se ci sarete ancora voi! Sono mille euro a sera e questi sono già per prenotarvi per il venerdì prossimo per l’epifania e dopo epifania avrete altri mille! Ora firmate qui il contratto e riposatevi sereni! Buon anno e auguri ragazzi, di vero cuore!

Luca: Una sola domanda: perché fino a settembre, se ci tiene tanto a noi? Poteva prolungarlo fino a dicembre prossimo per il capodanno prossimo!

Scalia: Hai ragione a dubitare, però la risposta l’avrete da soli,  a tempo debito! A settembre  mi a darete ragione! Cogliete l’attimo fuggente ragazzi, e investite su di esso, perché sarà solo l’inizio di tanti fantastici futuri!

Quelle ultime parole,  si ripeterono per molto tempo nelle orecchie di tutti, suonavano come una sveglia, ogni volta che una delusione o tanti piccoli imprevisti, o discussioni con i propri genitori, rischiavano di rovinare tutto ciò di buono avevano creato fino a quel momento.

Padre di Marco: Ieri c’è stata la riunione dei genitori e insegnanti, e molti si sono lamentati di voi cinque, che di questo passo rischiate l’ammissione agli esami! Come mi devo comportare secondo te, dopo i nostri accordi? Si state riscuotendo successi e sono felice per te e per voi tutti, ricordati che non è scritto da nessuna parte, che potrà essere il vostro lavoro definitivo! Dovete comunque crearvi un’alternativa, se all’improvviso si dovessero fulminare i riflettori della ribalta e piombare il buio su di voi e una forte depressione, da non farvi prendere le giuste decisioni!

Marco: Si papà, lo so, stai tranquillo, i professori parlano per spronarci e per invidia, perché da ragazzi non hanno avuto lo stesso coraggio e determinazione a fare quel che abbiamo fatto noi! I fatti parleranno per me e per noi e siamo decisi dopo ad andare in accademia, oltre che iscriverci in facoltà, stai tranquillo!”—“Ok, ne riparliamo a esami conclusi, però poi sarò io a decidere per te, se le cose non andranno come dovrebbero!”

I successi si ripetevano, cosi pure anche qualche serata no, anche per indisposizioni personali, o guasti tecnici all’improvviso.  I giorni intanto volavano veloci e gli esami s’avvicinavano, rubando tempo prezioso alle prove e a nuovi arrangiamenti di nuovi testi. Maggio giunse insieme al primo caldo estivo, il gestore del locale fece allestire fuori tavoli e palco dove avrebbero suonato. La band aveva preparato un nuovo arrangiamento, bello ritmico, gradevolmente veloce.

La serata trascorse piacevole fino alla fine. Giunsero gli esami superati brillantemente da tutta la band, con grande soddisfazione verso i propri genitori e se stessi, per essere riusciti in una doppia impresa. Liberi e spensierati d’essersi tolto un bel peso, chiesero al sig. Scalia se poteva affittargli il locale per una festa con i compagni di scuola, per festeggiare il capitolo scuola, chiuso per sempre e l’apertura di uno nuovo pieno di speranze e progetti.

Quella sera il locale era traboccante di gente, tra compagni di scuola, amici degli amici, genitori e insegnanti, invitati per un addio definitivo e per dimostrare loro che nonostante tutto, erano riusciti a farcela comunque. Nel bel mezzo della serata, si presentarono due distinte persone, che si accomodarono quasi a ridosso del palco, su una terrazza rialzata, da permetterli di seguirli dall’alto. -”Don  Scalia, grazie per averci fatto entrare, può dire alla band, d’avvicinare alla prossima loro pausa?”- Si certamente, si figuri, grazie a lei per averci onorato nuovamente della sua presenza, vado subito a chiamarli!”

Dopo una decina di minuti, la band al completo si presentò al loro tavolo. “Buona sera ragazzi, complimenti sempre per il vostro talento e auguri per gli esami! Ho saputo che li avete superati a pieni voti, nonostante i sacrifici fatti per la vostra passione! Io, anzi noi siamo qui per farvi un regalo! Vi presento il direttore tecnico sig. Rapisardi, nonché regista audio, responsabile della sala incisione della “New Sicily Records” il commendatore. Papalia,  il titolare.

Luca: wow non osavamo sperare a tanto! Volete dirci che volete farci incidere, alcuni nostri brani? Fantastico!

Rapisardi: E’ da un po’ che vi stiamo seguendo su indicazione del sig. Scalia, che vi ha trattenuto qui con un piccolo contratto, per non farvi scappare via! Questo è il motivo per cui non ve l’ha proposto per dodici mesi! Su mia indicazione, io e il sig. Scalia avevamo altri progetti su di voi, perché crediamo in voi!

Marco: Infatti, il contratto scade a settembre, non è che sotto sotto c’è il trucco? Qualche  clausola che se firmiamo adesso con loro, vuole pagata una penale da recuperare i soldi usciti fino adesso?

Scalia: no tranquilli, nessuna penale! Viene spesso ad osservare e consigliarmi chi tenere per un po’ o mandare via subito! Ha preso informazioni su di voi, sa dei vostri sacrifici e impegni scolastici, cosi mi ha suggerito di aiutarvi, dandovi corda, fino a quando non vi sareste liberati degli esami!

Marco: Però per noi non sono finiti gli impegni! Abbiamo deciso d’iscriverci all’accademia Lyzard per migliorarci, e promesso ai nostri genitori che avremmo frequentato pure l’università e ovviamente l’impegno per lo studio aumenterà, non certo diminuirà!

Rapisardi: ragazzi, da noi dovrete spendere solo qualche ora! Le prove le verrete a fare nelle nostre sale prove e quando siete pronti incidiamo! A voi non cambierà nulla, come orari e impegni, anzi sarete tutelati sotto ogni aspetto, sia legale che economico, oltre ad poter usufruire di strumenti ad alta professionalità! Preferite le ore serali, verrete di sera, di pomeriggio, quando preferite voi! Adesso siete maggiorenni e potrete firmare il contratto, senza l’autorizzazione dei vostri genitori!

Luca: E’ una bella sorpresa, non c’è che dire, siamo tutti lusingati di questa proposta! Dateci una copia del contratto, la leggeremo e ve la faremo avere firmata da tutti noi, se non avete nulla in contrario! Maggiorenni o no, è giusto che interpelliamo comunque i nostri genitori! Non abitiamo per i fatti nostri, per cui ci sembra doveroso discuterne con loro! Adesso scusateci, dobbiamo tornare a suonare! Vi faremo sapere, tramite il sig. Scalia!  Abbiamo capito che siete soci, quindi entrambi avete interessi a portare in porto questo contratto!

Papalia: D’accordo, ma non pensateci troppo! Ci sono tante band che farebbero carte false per incidere con noi! Comunque complimenti, siete davvero bravi, il mio responsabile audio ha visto bene, come sempre!

Marco: Fatele fare agli altri le carte false, noi facciamo quelle vere, quando occorre, perché siamo consapevoli d’essere bravi, altrimenti non vi sareste scomodati a venire da noi, se dite che molte band, sono costrette a venire da voi! Noi dobbiamo leggere il contratto, ne discutiamo insieme e poi decideremo!  Grazie di tutto a presto e buona serata, adesso ci scusi, dobbiamo ritornare a suonare!

Papalia: d’accordo, mi piacete perché dimostrate pure carattere e senso pratico per gli affari, però non tirate troppo la corda! Siamo intesi? Buona serata  a voi, ragazzi!

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Marco: Papà, ieri sera sono venuti quella della “New Sicily Records”, per proporci d’incidere un cd, questo è la copia del contratto che ci siamo fatti dare per studiarlo con calma, anche se hanno fatto intendere di non avere molto tempo a disposizione! Io ho risposto che i nostri impegni non sono finiti con gli esami, anzi aumenteranno, però ci hanno rassicurato, che come tempi, non cambierà nulla per noi! Proveremo nelle loro sale audio, invece che nella nostra!”– –“ Complimenti, siete diventati una celebrità, addirittura per scomodarsi gente come quelli per voi, abituati a trattare con cantanti affermati!  Lo faremo vedere ad un avvocato e vedremo cosa ci consiglia! Gli altri hanno pure una copia o è solo questa?”—“Si, abbiamo fatto tre copie, una per me, due per Luca e Fabrizio, per gli altri va bene quel che ci diranno! –“Qui parla che s’impegneranno pure a farvi fare concerti e  partecipare a diversi concorsi e ospiti di trasmissioni, pagati per giunta! Non è male come contratto ! Tu hai saputo cavartela alla grande e hai fatto bene a fargli capire che non siete degli sprovveduti, facendovi rispettare! Vedrai che si comporteranno con più rispetto verso di voi, porgendosi diversamente perché sanno il valore del vostro talento!”—“Vabbhe devo andare alle prove, fammi sapere, a stasera ciao!

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Durante le  solite prove, nella loro sala audio insonorizzata alla meglio, hanno discusso del contratto.

Marco: Ragazzi, io propongo di mettere ai voti, se accettare o meno! Ormai abbiamo una certa notorietà, ovvio non basta per attirare altre case discografiche, però  sanno che non suoneremo più per il sig Scalia, ci bersaglieranno di richieste! Però è anche vero, che lui ci ha teso la mano, nel momento del bisogno, senza che noi gli avessimo mai chiesto nulla! Non sapeva dei nostri problemi e progetti,  ha creduto  in noi, presentandoci quei signori e non sono degli sconosciuti qualunque! Parliamo della “New Sicily Records” la prima in Sicilia, dove hanno inciso, cantanti e gruppi di fama internazionale!  Chi siamo noi per sbattergli la porta in faccia?

Fabrizio: Il contratto comunque non presenta clausole capestro o invisibili, il tuo avvocato ti darà conferma stasera, no? Se per lui, va tutto ok, noi intanto, votiamo, la nostra decisione, Marco, stasera ci manderai un sms di conferma, se potremo firmare, altrimenti lo diremo con dovuto garbo al sig. Scalia, che non accettiamo e che non suoneremo neppure più da lui, perché dobbiamo rivedere i nostri ritmi di studio, tra accademia e università! Al massimo se per lui va bene, fino a settembre, quando scadrà definitivamente il contratto!”

Ilario e Roby: Ok, votiamo dai, è lineare cosi, la linea da seguire, siamo tutti d’accordo quindi? Bene, dobbiamo solo attendere l’ok da Marco, stasera a qualunque ora!”

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L’ok del sms di Marco ha confermato le aspettative e l’indomani, contattato il commendatore. Papalia, si sono diretti direttamente presso la casa discografica. Nell’entrare, man mano che percorrevano corridoi, ammiravano vari trofei, foto, cimeli di artisti importanti, foto di concerti internazionali, finché giunsero nella stanza del comm. Papalia. –“Prego accomodatevi ragazzi, avete fatto la scelta giusta! Siete in gamba svegli, mi ha fatto piacere che abbiate preso tempo nel voler visionare il contratto, ciò mi da conferma che siete pure delle persone di tutto rispetto, oltre a dei talenti nati!”

Marco: Signore, la ringrazio a nome di tutti e pure di questo che vorremmo parlarle prima di firmare! Il nostro legale ha eseguito qualche variazione, se vuole leggerle prima! Qualche cautela nei nostri confronti, visto che siamo alle prime armi! Ha inserito dei tempi, entro i quali, dopo aver inciso tutti i brani, voi non ci date la giusta attenzione, con campagne di marketing, concerti e tutto ciò che voi avete menzionato qui, noi considereremo nullo il contratto e dovrà pagarci una penale per il mancato guadagno!”—- “ragazzi, noi non giochiamo qui, ne scriviamo cazzate! Io intervengo solo quando c’è da guadagnarci e molto! Voi pensate a suonare che al resto ci penso io, che voi non avrete il tempo di respirare! Lo firmo il contratto anche con le vostre varianti, per dimostrarvi che non ho nulla da temere, quanto ho asserito per iscritto, quanto promesso, piuttosto pensate alla vostra di penale, se non sarete voi a rispettare i tempi, nel presentare i vostri brani da incidere e per le tournee! Da domani vi voglio nelle mie sale prove e due settimane dopo, subito in sala incisione! Siamo intesi? Ora andate che ho altri appuntamenti, buona giornata!” con un tono secco e autoritario.

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Due settimane dopo, gli UpSide si presentano alla casa discografica, per iniziare ad incidere. Marco: ”Noi siamo pronti per iniziare, abbiamo 4 brani scritti e arrangiati da noi, e tre famosi, rifatti a modo nostro, da pop in stile rock blues!”—“Bene sala 4, pronti col primo! Prima provate il brano, quando ci darete il segnale di “ok”, vi do il via per la registrazione, osservando il semaforo verde e rosso in alto davanti a in voi! Verde prove, rosso in registrazione! Ok?”

Dopo, otto ore, tra prove e incisioni, escono sfiniti dalla sala audio. Mentre stavano nel mettere il piede fuori la strada, il commendatore, li chiama dalla finestra. “Hei voi, dove credete d’andare? Risalite su che dobbiamo pianificare alcune cose!”—“Eccoci, cos’altro c’è ancora? Siamo sfiniti!” Dissero quasi in coro i ragazzi.-“Cosa credete che il successo arriva cosi solo, perché avete inciso un cd ed è finita? V’avevo avvisato che investivo su di voi, qui si lavora non si gioca!” Dopo domani sarete ospiti di una trasmissione televisiva e suonerete solo brevi pezzi dei vostri brani, come presentazione del cd e fine settimana prossima sarete ad un festival locale, dove parteciperete con un altro brano inedito, ma che verrà  inserito nel cd, non suonato nella trasmissione, dove siete stati ospite! Fra due mesi all’uscita del cd, inizierete una tournee in Italia, precisamente in bel dieci piazze principali! Nel frattempo, al passo con la vendita del cd, sarete ospiti pure di radio e tv locali, dove avrete suonato in tournee! Questo è tutto!”

Marco: commendatore, quanto tempo ci prenderà questa tournee, a parte le trasmissioni televisive e radiofoniche? L’avevamo avvisata pure noi, che avremmo avuto altri impegni di studio, tra università e accademia musicale!”

Papalia: Ragazzi, se volete scalare il successo, preparatevi a dei grossi e pesanti sacrifici! Non vi dico che dovrete dare più concentrazione alla vostra tournee, che allo studio, farete entrambe le cose! Sarà dura i primi mesi, poi avrete un po’ di respiro e potrete allentare un poco, camminando sui vostri successi, se ce ne saranno, io ne sono pur che certo, che andremo oltre ogni aspettativa! Ora andate a riposarvi!” rispose calando un po’ i toni, usando quello paternale.

Fabrizio: E col sig. Scalia, come la mettiamo?  Abbiamo ancora un contratto che scade fra due settimane ancora!”—“Tranquilli, era tutto programmato e concordato insieme! Quel che perderà di quelle serate, lo recupererà con gli interessi! Lo risarcirò io, non dovete preoccuparvi di ciò, andate ora!

Tornando a casa in auto con gli altri, Ilario esclama: Quindi ci guadagna pure Scalia e molto più di quanto possiamo immaginare,  altrimenti non aveva interesse a pagarci tutti quei soldi, per bloccarci con lui! Si notava in effetti un suo apprezzamento nei nostri riguardi nell’aver firmato,  con la “New Sicily Records , più i distributori, a noi cosa resterà che siamo quelli che diamo il prodotto finito da confezionare, con tutti i sacrifici che ci attendono, oltre alla fatica fisica?”

Fabrizio: Purtroppo funziona cosi, io sono fiducioso, sanno il fatto loro e se loro guadagneranno bene con noi, non credo avremo una fetta molto piccola! Dovremo mettere in conto pure, le amicizie,  ulteriori contatti con persone che contano, spot pubblicitari, non saranno solo i diritti d’autore sulle vendite! In questo mondo, sono tanti i satelliti di gadget, che girano attorno, che producono soldi!

Roby: Devo darvi una notizia che non vi piacerà affatto, ragazzi, avrò forse giusto il tempo di godermi l’inizio di questa nostra avventura discografica,  purtroppo dovrò lasciare il gruppo! Mio padre l’hanno trasferito a Milano ed io devo dargli una mano con mia sorella più piccola e sul lavoro! Finchè eravamo qui, si provava, si suonava qualche sera, andava bene, ora non potrò seguirvi in questa avventura! Significherebbe abbandonarli del tutto, per seguire la band e non posso farlo davvero! Mi dispiace, era da tanto che volevo dirvelo,  adesso le cose sono precipitate e non potevo indugiare oltre, cosi avrete il tempo per sostituirmi con qualcun altro! Potrò incidere con voi uno o due brani al massimo, poi prima di Natale, mio padre dovrà presentarsi al lavoro a Milano!”

Marco: Noooo Roby, proprio ora, potevi aspettare degli altri mesi per dircelo no? Non sai come ci sto rimanendo male, non perché hai ritardato a dircelo, ma perché sarebbe stato bello condividere con te i nostri primi successi discografici! E sarà difficilissimo sostituirti, eravamo sincronizzati benissimo, ecco perché abbiamo avuto successo subito!

Roby: abbiamo condiviso comunque i momenti più belli, quelli della nascita della band, i primi successi sul territorio, le prime delusioni, siamo cresciuti insieme musicalmente, e questi li terrò nel cuore per sempre! Non posso lasciare mio padre da solo, ha bisogno di me! Se passerete da Milano, vi verrò a sentire, ci terremo sempre in contatto! Troverete presto uno più bravo di me! Ormai siete ad alto livello e frequenterete musicisti internazionali, troverete  subito un bassista degno di voi! Ora basta, non sprechiamo tempo, condividiamo insieme questi ultimi giorni musicalmente!”

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Direttore tecnico audio: “Bene,  siete pronti? Iniziamo con il primo brano, semaforo verde “prove”, semaforo rosso via registrazione “rec”!

Marco: ok, siamo pronti, iniziamo con le prove!

Dopo alcune ore, terminano d’incidere i primi due brani. -“Ottimo lavoro ragazzi, nel momento che il cd uscirà in commercio e distribuito in tutti i punti vendita, voi parteciperete al festival di ‘Castrocaro’ e un ‘disco per l’estate’, nel frattempo, vi farete qualche concerto qua e là, come vi avevo già preannunciato!” disse loro il commendatore Papalia, irrompendo nella sala audio a fine incisione.

Roby: Commendatore, io non potrò esserci per le altre incisioni, purtroppo per motivi familiari,  dovrò andare  a vivere a Milano! La mia famiglia ha bisogno di me, e dovrò dire addio al mondo della musica! Era iniziato per gioco, però adesso io devo fermarmi qui!”

Papalia: Ma come proprio adesso? Fra un mese terminerete d’incidere il cd! Il bassista ci vuole, da calore all’insieme, come puoi abbandonarli adesso? Il contratto cosi viene viziato e non si potrà andare avanti! Ti rendi conto del danno che fai ai tuoi amici? Non getti un sogno nel cesso solo tu, ma glielo neghi pure a loro!

Roby: No il contratto parla chiaro! Non è incluso che viene meno se uno della banda lascia il gruppo! Può venire sostituito strada facendo, come da paragrafo quattro, rigo decimo!  Mi meraviglio che non abbia letto il contratto da lei stesso redatto! Ognuno di noi può venire sostituito nel giro di tre mesi e continuare a suonare! Troveranno uno più bravo di me, la mia famiglia viene prima di tutto! Non s’azzardi a fare qualche scherzo a questi ragazzi,

perché mio zio è uno dei migliori avvocati e sa già come affrontare qualsiasi problema in merito! Buona giornata, io devo andare, ciao ragazzi a stasera!

Papalia: E’ pazzesco, come farete senza il bassista? E’ importante nel vostro stile, si sentirà l’assenza del basso e sconvolgerà il vostro stile, per il quale vi siete fatti conoscere! Andrà tutto a monte, migliaia di euro investiti, andati in fumo, ma non finirà qui, se crede di farmi paura con le sue minacce!

Marco: “Troveremo un altro bassista per tempo, stia tranquillo, ci parlerò io più tardi! Sicuramente saprà chi indicarci, lo conosco non fa le cose avventate, è un tipo preciso e avrà già messo in moto le sue conoscenze,  per non lasciarci scoperti! A domani commendatore, lasci fare a noi, non inizi nessuna battaglia legale!

Fuori dalla casa discografica, Ilario inveisce contro il destino: dannazione proprio adesso che le cose si stavano mettendosi bene per noi! Accidenti dove lo troviamo un altro bassista in pochi giorni? Papalia ha ragione, il nostro stile ne risentirà senza il basso di fondo!”

Fabrizio: Dai Ilario, d’altronde ognuno di noi, messo davanti ad una scelta simile avrebbe preso la sua stessa decisione! La famiglia prima di tutto, è quella che ci sostiene, che ci ha dato e ci da mangiare, vivere e studiare! Roby è sempre passato per un tipo introverso silenzioso, in effetti noi che l’abbiamo conosciuto, invece si è dimostrato riflessivo nelle sue decisioni e preciso soprattutto! Non ci lascerà senza, sicuramente a breve ci contatterà qualcuno!

Luca: d’altronde abbiamo iniziato senza di lui, e siamo andati bene comunque! Basterà variare qualche arrangiamento togliendo il basso! Ilario con la tastiera, potrà sostituirlo sufficientemente, variando la tonalità!”

Marco: Non dire stronzate, adesso, il bassista è il bassista e basta! Potremo variare si le tonalità, ma varieremo pure il nostro stile e non sapremo le conseguenze! Il pubblico ha un orecchio sopraffino, non riesci a prenderlo in giro e se nota una minima differenza che non lo garba, finiremo subito dalle stelle, a molto più giù delle stalle! Per non sentire poi Papalia che potrebbe rovinarci definitivamente! Comunque la realtà e questa, stasera inizieremo a provare senza di lui! Prima vedremo noi come ce la caveremo, e poi ci ripresenteremo in sala prove! Dobbiamo prendere tempo, e ritardare forzatamente le altre incisioni, solo cosi potremo sperare di salvarci, con Papalia!”

I giorni passano, e l’unica novità sono i continui litigi, nel non riuscire più a trovare la giusta via di un tempo. Musicalmente non si ritrovano più sincronizzati, sarà il nervosismo o altre scuse, qualcosa non sta girando per il verso giusto. Una sera, mentre erano intenti a provare per l’ennesima volta, nella speranza di ritrovare il capo della matassa, due occhi scrutano all’interno del locale. Ilario s’accorge della presenza e mette di colpo a suonare, bloccando gli altri. Ragazzi ho visto qualcuno fuori che ci osservava, non vorrei che intendono rapinarci pure degli strumenti! E’ isolato e nessuno sentirà le nostre grida d’aiuto, specie se saranno pure armati! Prendiamo dei bastoni e facciamoci vedere armati di tutto punto!

Il tizio da fuori, intanto si mise a bussare, notando che avevano smesso di suonare. Andò Marco a vedere di cosa e di chi si trattasse, con un pezzo di tubo appuntito a mò di lancia. ”Buonasera, scusate se vi ho allarmato, non era mia intenzione importunarvi spaventandovi!

Marco: Cosa vuole, perché ci stava spiando? Chi è lei, chi la manda! Faccia uscire gli altri, non abbiamo paura, abbiamo già chiamato la polizia, vi conviene andarvene!”—“No, no, nulla di preoccupante, il mio nome è Antonio Ruiz, passavo di qui, mentre passeggiavo il cane e vi ho visti suonare, però da fuori non si riesce a sentire nulla! In effetti volevo attirare la vostra attenzione per farmi aprire, però non so se qualcuno di voi si spaventa del cane!

Marco: Ah capito, no, nessun problema per il cane, tutti, ne possediamo uno! Se è tranquillo e s’accuccia, può entrare, però temo che il volume possa disturbarlo, anche se l’abbasseremo un pochino! Prego entri pure! Ragazzi, tutto ok, vi presento il sig. Antonio Ruiz e il suo cane!”

Ruiz: Blues, si chiama cosi! Anche lui è un appassionato del rock e del blues! Mi è venuto vicino, accucciandosi ai miei piedi, che era ancora cucciolo, mentre ascoltavo la radio in un parco e si mise ad abbaiare ogni volta che il cantante smetteva di cantare, come a fargli il coro e cosi, l’ho adottai dandogli quel nome improvvisato, come il nostro incontro!

In coro: piacere nostro, ciao Blues, mi raccomando, però non metterti ad abbaiare, con noi! Concluse Marco, sorridendo al cane, dandogli una carezza sulle orecchie.

Ruiz: Tranquilli, continuate, noi staremo qui buoni ad ascoltarvi! Voi siete gli UpSide, vero? Da fuori, non riuscivo ad individuarvi uno ad uno, adesso ne ho la certezza!  Tu sei Fabrizio, tu Ilario, tu Luca e Marco, che è venuto ad aprirmi!  Manca Roby, il bassista o sbaglio?

Luca: ci conosce per nome, addirittura? E quando ci ha sentiti suonare l’ultima volta? E’ ormai da settembre che non suoniamo nei locali!”

Ruiz: D’estate, nel pieno della vostra fermentosa attività! In quel locale dove avete fatto piazza stabile dal capodanno scorso! E’ stata la vostra e la sua fortuna, il pieno ogni fine settimana e avete incrementato le serate estive! Poi spero che l’incontro con quelli della “New Sicily Records”, sia stata positiva! E’ un ottimo trampolino di lancio, incidere con loro!

Luca: Anche lei è dentro il nostro affare? Come fa a sapere della casa discografica, se eravamo seduti ad un tavolo isolato? È venuto per spiarci, per controllare se abbiamo trovato il bassista? In quanti siete a guadagnarci sulla nostra fatica? Se ne vada, ne abbiamo abbastanza di gente come lei, Scalia e tanti altri parassiti!

Ruiz: No, io non mi occupo di musica, non c’entro nulla con loro e non stavo qui per spiarvi per conto loro! Ribadisco che mi sono trovato per caso, da queste parti! Io sono scrittore, attore teatrale, commediografo, poeta, e pur piacendomi il blues, non ho nulla a che fare con le case discografiche! Vi conosco, perché dalla prima sera che ebbi il piacere d’ascoltarvi, mi venne in mente di scrivere una sceneggiatura della vostra storia! Vi conosco per nome, perché tornai spesso a cenare in quel locale per ascoltarvi! All’ultimo, quando mi decisi d’iniziare a scriverla e intervistarvi per avere maggiori dettagli su come si è composta la band, non vi trovai più! Chiesi, al sig. Scalia, che fine avevate fatto, e mi disse che eravate in trattativa con la casa discografica! Il destino ha incrociato nuovamente le nostre strade, adesso sta a voi decidere, se ci state a girare un film sulla vostra storia!

Marco: devo dire che ci lascia sorpresi e meravigliati di questa ulteriore novità del destino! Per il momento abbiamo il problema del bassista! Ci ha lasciati e non sappiamo come fare per rimpiazzarlo! Fra un meno di un mese dobbiamo completare l’incisione del cd e vogliono a tutti i costi che lo facciamo al completo con un nuovo bassista! Ci ha sentiti suonare sia prima, che adesso, cosa ne pensa? Girare un film, significa firmare un nuovo contratto e non potrà creare problemi di conflitto d’interessi con la casa discografica?

Ruiz: Dico solo che siete fantastici comunque, però il basso si sente che manca! Dà quel calore di sottofondo unico e vi completate! No, anzi per loro sarà un valore aggiunto, una pubblicità in più al vostro cd e brani, in quanto suonerete quelli già editi, quindi nessun contrasto con loro, ne alcuna presunzione su diritti d’autore! Voi avrete i vostri, differentemente da quelli che percepirete da loro, quindi doppi soldi in arrivo ragazzi! Però prima di cantare vittoria e vendere la pelle dell’orso, prima d’averlo ucciso, dovremo attendere l’ok definitivo dei produttori al 1 ciak d’inizio! Intanto suonate ancora, che a Blues piace come suonate! Poi parleremo un po’ di voi, per rendere quanto più vicino alla realtà, la vostra storia!

Dopo un po’……

Marco: noi avremmo finito e dobbiamo andare, grazie per il suo interessamento, sa dove trovarci, e le daremo tutte le informazioni che desidera! Ci lasci il suo recapito, qualora dovessimo avvisarlo che dobbiamo andare fuori città, e non le faremo fare un viaggio a vuoto!

Ruiz: benissimo, questo è il mio cellulare e numero di casa! Mi raccomando, trovate il prima possibile il sostituto bassista, per voi è fondamentale! Buona serata e complimenti ancora!

Dopo una settimana circa, Ruiz si presenta nuovamente nella loro sala audio privata, con il suo fidato Blues, dopo aver fatto la passeggiata quotidiana.

“Buonasera ragazzi, avete provveduto al bassista? Lui è Luis de Plata, un ragazzo portoghese, molto bravo con qualunque strumento, ma il suo preferito è il basso! Fategli fare un provino, sono curioso di sentirlo suonare con voi!”

Luca e gli altri in coro:  Non ancora, piacere nostro, bene, cominciamo subito allora, facci vedere di che pasta sei fatto! Cominciamo noi e tu pian piano ti aggreghi, cosi cominci a familiarizzare col nostro stile e genere di musica!”

Luis: y no parlo bien italiano, però compriendo se ti parli pochito piano! Esta bien? Vamos a la musica! Ahaha

All’inizio sbagliava qualche attacco, poi pian piano è uscito il suo valore, riuscendo a soddisfare le aspettative, soprattutto rasserenando gli animi di tutti, per la salvezza, nel portare in porto il progetto cd e la faccia con la casa discografica. Davvero strabiliante il suo modo di capire al volo, ogni brano alle prime note, dando il giusto appoggio col basso, da non far rimpiangere assolutamente Roby. Dopo averci dato sotto alla grande, hanno smesso un po’ prima, per fare pure l’intervista e fornire le informazioni necessarie per permettere al sig. Ruiz di scrivere il soggetto e il copione.

Marco: Bene, senza di lei non sapevamo dove trovarne uno migliore! Quando si dice che è tutto scritto nel destino, che doveva andare in un determinato modo! Ci chieda cosa ha bisogno per scrivere la storia sulla nostra Band.

Ruiz: Bhe cominciamo dalle cose semplici, dove vi siete conosciuti, come vi è venuto in mente di creare la band, eccetera eccetera!

Dopo, qualche ora e decine di fogli d’appunti presi, Blues, fa segno con la zampa di volersene andare a casa.—“Bene ragazzi, ho abbastanza materiale per iniziare a scrivere e anche oltre! Vi terrò aggiornati man mano, cosi se devo variare qualcosa o voi avrete da dirmi delle novità, ci andremo sentendoi! Una buona serata, blues è stanco e affamato, vuole tornare a casa!”—“Anche per noi si è fatto tardi e ci staranno aspettando a casa! Abbiamo già ricevuto diversi sms dai nostri genitori, buona serata a lei sig. Ruiz e grazie sempre!

********

Trascorse altre due settimane, la band si presenta alla casa discografica, per completare il cd. –“Commendatore, vi presentiamo, Luis de la Plata, il nostro nuovo bassista e abbiamo pure tutti i brani per completare il cd!”—“ottimo ragazzi, non avevo dubbi, al lavoro quindi, il regista audio vi sta già aspettando in sala registrazione! A breve si parte, avvisate i vostri genitori, che mancherete per almeno tre mesi, in giro per l’Italia!”

Dopo qualche giorno ricevono la comunicazione di dover partire per un primo tour di concerti e due festival: ‘Castrocaro’ e un ‘disco per l’estate’. Successi dopo successi e migliaia di copie vendute, ritornano a Catania che sono più che una celebrità. Molti fans li attendono all’aeroporto, insieme ad un mugolo di giornalisti e fotografi. Tra i fan notano pure Blues che scodinzola come un matto abbaiando e accanto a lui, Antonio Ruiz.

-–“Marco e Luca: Hei, ci sei anche tu Blues, ciao Antonio, grazie per essere venuti, non ci aspettavamo una simile festa, wowow!E’ questo il successo? Ci piaceeee!” intervennero in coro gli altri tre. –“Siiii, fantastico, grazie ragazzi, rivolgendosi pure agli altri fan, rilasciando autografi a destra e a manca!”—Antonio:“Siete stati fantastici, avete superato voi stessi! Questo è niente, il bello deve ancora venire! V’accompagno io a casa, prima però date udienza pure ai fotografi, fa bene alla vostra immagine e pubblicità gratuita!”

Marco: A che punto sei con la sceneggiatura? Adesso hai altro materiale d’aggiungere, i nostri concerti, i festival vinti!”

Ruiz:”Proprio di questo volevo parlarvi! Sono venuto apposta a prendervi per parlarvi subito di tante cose da pianificare insieme! Apri il cruscotto, vi stanno le copie stampate del copione, ditemi se devo fare delle varianti e poi studiatelo bene! Non fatemi fare brutta figura! Come musicisti no, ma come attore, non so come ve caverete, però non preoccupatevi, basterà impersonare voi stessi e le parole vi verranno facili, senza la paura  di dimenticare le battute!”

Luca: “Quanto tempo avremo per imparare tutto, provare le battute e le musiche? Dobbiamo completare le colonne sonore, sia iniziale che finale, ancora!

Ruiz:”Avete un mese di tempo, per essere preparati pure per le musiche! Fra un mese incontreremo il produttore e il regista, per decidere dove e quando iniziare a girare le prime scene! Dovremo chiedere permessi vari per usufruire di alcune strutture, dove siete stati, tipo la scuola, i locali dove avete iniziato a suonare e via dicendo! Se tutto va bene fra tre mesi al massimo sarà tutto finito, montato e pronto per proporlo ai vari festival del cinema sia nazionale che internazionale! Siete arrivati a casa, mi farò sentire io, voi studiate e allenatevi oltre che a provare i pezzi! Buon giornata a presto!”

In famiglia le feste sono continuate per ognuno di loro, sia per i successi che per i nuovi progetti in arrivo, tranne quello del film, tenuti tutti all’oscuro, per scaramanzia! Quando dovranno girare, diranno che sono impegnati per altri contratti. Al momento della presentazione della prima, sveleranno la nuova sorpresa, invitandoli al cinema per vederlo. Quando si è pieni d’impegni, con la testa a fondo, tra studio, prove e controprove, il tempo passa velocemente ed arriva il momento delle prime scene girate a scuola, e via proseguendo, fino quasi alla fine. Il colpo di scena da loro non previsto è la partecipazione di un fuori programma, bensì previsto nel copione in mano solo al regista e allo stesso sceneggiatore. Le riprese dei tour che fecero per conto della casa discografica, prevedono un fuori programma, con tanto di finto pubblico, fatto di comparse, soprattutto incorpora la partecipazione dello stesso Ruiz, in veste di chitarrista pazzo, che vuole suonare con loro per alcuni, minuti. Quindi, dopo aver girato normalmente le scene della band in tour, Ruiz, d’accordo col regista sale sul palco con la sua personale chitarra. I ragazzi credono ad una pausa, e accettano piacevolmente sorpresi di suonare qualche brano con lui.

Luca: prego figurati, dai facci sentire che sai fare! Il pubblico adesso ha occhi e orecchie solo per te! Ti sei assunto una bella responsabilità, buon divertimento!” rispose ironicamente alla richiesta di Antonio, riferendosi al finto pubblico delle comparse, senza pensare che il regista aveva dato azione al motore e il ciak era partito. Antonio iniziò subito col suonare le prime note di un noto brano, presentandosi con due passaggi veloci, per prendere confidenza col batterista. Fabrizio  l’accompagnò alla grande e pian piano s’accodarono gli altri. Poi cominciò a fare degli assoli personali, molto strani seppur gradevoli, anche se inizialmente indecifrabili per il batterista che restava spiazzato diverse volte, non sapendo con quali tempi accompagnarlo. Luca, prima diede degli ammiccamenti mimici d’affermazione fissando Marco e il regista. Poi non resistette più e intervenne a contrastarlo con altri assoli, come in un battibecco tra comari in un cortile. Ne venne fuori una bella improvvisazione che piacque molto al pubblico. Dopo ben dieci quindici minuti di fuori programma, Antonio smise di colpo,  dopo aver dato una slanciata finale  a tutte le corde. Prese il microfono e ringraziò la band e il pubblico. Queste scene si ripeterono per altre volte, quanti sono stati i concerti da loro tenuti, con la consapevolezza, che l’intervento di Antonio, era un fuori programma totale e non rientrava, nella registrazione delle scene. Dopo un mese circa dalla fine delle riprese, a film montato e finito, arriva la presentazione della prima alla stampa. La casa discografica, partner sponsor del film, aveva fatto una enorme campagna pubblicitaria e il cinema era stracolmo di gente. La sorpresa per la band, fu quando vide le scene finali, dove si ritrovarono Antonio nel film, a suonare tra loro. Anche se per brevissimi tratti, ad alcuni della band, non andò giù, per non essere stati avvisati.  All’uscita del cinema, lo presero per un braccio e lo tirarono in disparte.—“ Non doveva essere la nostra storia? Cosa c’entri tu, nei nostri concerti? Cosa penserà adesso la gente? Che senza il tuo apporto, siamo una band normale, come le altre! Hai visto che successo hai avuto, appena hai iniziato a suonare? Ci hai messo in ombra!” gli gridarono quasi in coro.

Ruiz: “No ragazzi, tranquilli, mi sono messo solo nelle ultime scene, per non togliervi nulla di vostro! Alla gente è piaciuto il fuori programma e specialmente te, Luca che intervieni alla grande, creando quei battibecchi rock fantastici e pure Luis, è stato grande, tutti siete stati grandi e la gente ha acclamato e applaudito per quindici minuti di seguito voi e solo voi, abbiate fiducia e vedrete, cosa arriverà ora per voi!”

Marco: Dai Luca, in fin dei conti, si è solo ritagliato una particina finale, negli ultimi minuti! E come sono state impostate le scene, si comprende che lui suonava nelle nostre pause durante gli intervalli, e non faceva parte della band, ne del tour! Tutto questo è anche merito suo! Lui è venuto a proporci di fare il film, e tutto è stato imperniato su di noi, la gente l’ha capito, non ci ha messo in ombra neppure un attimo e glielo dobbiamo un grazie, accettandolo nel film, anche per soli pochi minuti!”

Fabrizio: In effetti, Luca, è come Antonio se avesse acceso un ulteriore potente riflettore su di noi, mostrando che sappiamo cavarcela anche improvvisando con un elemento estraneo alla band! Caspita se bravo, accidenti, però, ho faticato a venirti dietro!”

Ruiz: Dai non è successo nulla, l’importante è spiegarsi e chiarire subito le cose! Forza ragazzi, andiamo a festeggiare, con una cascata di prosecco e tanto pesce!”

Passano i mesi, il cd vien suonato in tutte le radio, ballato ovunque e non si sentono altro che i brani e la voce dei “UpSide Rock band” dal nord al sud Italia.

Nessuno pensa più al film, e della sua utilità, fin quando, un giorno i genitori di Luca, ascoltando il telegiornale,  sentono una notizia che quasi li fa svenire:

tg1: Selezionati i film che riceveranno la nomination, per le migliori, regie, sceneggiature, musiche eccetera. Il primo in assoluto è il “UpSide Rock band Oltre la musica”, il secondo classificato è…… nel momento che le varie famiglie si chiamano tra loro, per sapere se hanno ascoltato il telegiornale, Ruiz era andato a trovarli nella sala audio registrazione della casa discografica, irrompendo con impeto.—“Ragazzi, fate le valigie, si parte, l’America ci attende a braccia aperte! In questo momento sono stati selezionati i film che riceveranno l’oscar e vari riconoscimenti, noi, voi, forse ci beccheremo l’oscar!”.

Marco: “Antonio, eravamo in piena registrazione, ora dobbiamo iniziare nuovamente! Ti pare questo il momento di scherzare?”—Una voce dalla regia fa eco.–“Ok pausa ragazzi!”

Nel momento che escono dalla sala regia, per discutere, tutti i cellulari della band si mettono a suonare: Pronto, papà, che c’è!— “Mamma, che succede, non hai mai chiamato sapendo che eravamo in registrazione!” Veramente? Esclama Luca, fissando gli altri e Ruiz in viso.—“Allora è verooo! Si va in Americaaaa!” urlano insieme.

Ruiz: “Ho già prenotato i biglietti per tutti, anche per le vostre famiglie e tutto pagato dal commendatore Papalia! Verrà anche lui, in qualità di casa discografica, per le musiche del film! Completate e poi di corsa a fare le valigie, si parte domattina presto per New York, Manhattan!” rispose ridendo felice anche lui.

Di sera New York li accoglie con le sue luci, ma gli occhi lucidi per l’emozione, dei ragazzi semplici degli ‘UpSide Rock Band’, brillano più di quelle del palco che li accoglie per raccogliere i premi e riconoscimenti.

<Ladies and gentlman, l’oscar per le migliori interpretazioni, quali protagonisti non attori, vanno ai ….”UpppSiiide Rock Band”per le migliori musiche e colonna sonora del loro film, come regia e sceneggiatura, un riconoscimento va alla casa discografica, per la qualità dei suoni e regia audio, in collaborazione della produzione films Varius spa”.  Si pregano i signori interessati e la band a salire sul palco per il ritiro dei premi. Solo Ruiz non era salito sul palco. Marco vedendo che era rimasto seduto, chiese il microfono alla presentatrice ed esordi:”vorrei invitare a nome di tutta la band, il qui presente Antonio Ruiz, l’unico responsabile di questo grandioso successo! Se stasera siamo qui, a raccogliere premi e riconoscimenti lo dobbiamo a te! Vieni Antonio, prenditi pure tu, la tua fetta di gloria strameritata!”—“Thank you, thank you, my friends , grazie a voi!  Voi siete gli UpSide, io ho solo proposto la vostra storia,  voi siete la “band oltre la musica!” ringraziò Antonio un po’ in inglese e in italiano e un caloroso abbraccio con lui, fece emozionare la platea con un scrosciante lungo applauso. Gli americani sono molto più focosi e appassionati dei fan italiani, per il rock e il blues, tanto da obbligarli a restare negli States, con ingaggi faraonici e l’incoronazione a band rock, al pari delle grandi storicamente divenute dei miti, come Rolling Stone, The Beatles, i Velvet Underground guidati dal mitico Lou Reed, Pink Floyd, Deep Purple. E’ iniziata la favola americana per gli UpSide e i ragazzi americani ascoltano i loro brani e vestono magliette con i loro nomi. Il film dato in diverse lingue, li sta rendendo sempre più mitici e famosi ovunque, perché oltre la musica ci sono loro: gli UPSIDE Rock  Band.

Fine

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