Templarios magistrale saggio di Melinda Miceli tradotto in spagnolo, presentato al Castello d’Avila, Spagna


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Il celebre saggio Templaris Compendium della nota scrittrice e Critico d’arte Melinda Miceli è stato presentato l’ 11 settembre al Castello D’Avila in Spagna, patrimonio dell’UNESCO, in versione spagnola “Templarios“. Avila con la presenza della nota Saggista e medievalista ha raccontato la sua storia millenaria in cui sono scandite tre culture (ebraica, islamica e cristiana), le quali hanno visibilmente lasciato il loro segno.

La dott.ssa Melinda Miceli critico d’arte dell’Enciclopedia d’arte italiana, direttore artistico onorifico di International Art Prize Giotto, Certamen internazionale sulle Cattedrali, Oscar delle arti, Ambasciatrice internazionale onoraria di Ediciones Matrioska affiancata dal Suo editore, Ediciones Matrioska, ha messo a segno nel 21° secolo un’operazione editoriale internazionale unica per la diffusione di un’opera storica. Presenti il Gran Maestro Templare Corrado Armeri, Mario Torres Gran Priore di Spagna e tutti gli alti dignitari dell’ordine.

Segue Sinossi della casa editrice sul nuovo saggio spagnolo “Templarios la storia mai raccontata“.

“Senza paura di sbagliare, possiamo dire che questa è l’opera definitiva sul Templarismo Questo saggio in Italia è già una leggenda, raccogliendo premi come Ippogrifo d’oro, il Premio Golden del Certamen internacional, il Premio internazional Giotto e Federico. Pertanto abbiamo tradotto con prontezza questo importante libro contemporaneo di Melinda Miceli.

Senza dubbio, nessun ordine militare medievale ha suscitato tanto interesse quanto quello del Tempio. I Templari acquisirono così tanto potere e influenza che persino il re di Francia li vide come una minaccia. In questa meravigliosa opera, si rivela e consente al lettore di conoscere anche i dettagli più intimi dei Templari: il loro modo di unirsi all’ordine, la via della battaglia, la vita quotidiana, tra gli altri e i misteri.

Tutto questo viene affrontato con la più completa serietà e rigore, senza speculazioni di alcun genere, arrivando a svelare, per la prima volta, verità che fino ad oggi sono rimaste nascoste. Un modo diverso e accattivante di raccontare la storia. Divertente e diretto oltre che didattico. È un libro da leggere e assaporare, in cui ogni paragrafo che ti riporta indietro a quel tempo valoroso, mistico e misterioso. Templaris Compendium o Templarios in spagnolo, riporta risvolti storici inediti e conoscenze scientifiche, raccogliendo documenti straordinari come gli exempla preziosa e tradizioni vicine all’ermetismo cristiano. È un libro ricco di trascrizioni e citazioni latine di studiosi eminenti del Medioevo come Jaques de Vitry, Bernald di Clairvaux, Guillaume de Tyre con un punto di vista critico, logico e sistematico che restituisce la verità sulle gesta, il credo, la lingua ieratica e la simbologia templare nell’arte e nell’architettura”.

I monumenti di Avila, sono tra i più sensazionali in Europa; dalle Mura Merlate, iniziate nel XI secolo su iniziativa del re Alfonso e rimaste immutate nel tempo, le quali abbracciano la cittadina spagnola donandole quell’alone di mistero medievale visibile con soprattutto con l’accensione delle luci notturne. La Cattedrale di Avila, o meglio la Cattedrale del Cristo Salvatore presenta un’affascinante miscuglio di arte barocca, romanica e gotica. All’interno delle mura, importantissimo il Convento di Santa Teresa, eretto nel 1636 sull’antica base della casa dove nacque la Santa, oggi presenta una sua statua in argento e il museo che raccoglie le sue reliquie. Sempre all’interno delle mura, la Plaza Mayor ospita la chiesa di San Juan dove c’é la fonte battesimale di Santa Teresa e la Chiesa gotica di Mosén Rubi. Anche fuori le mura la bellezza di Avila rapisce gli occhi con la Chiesa romanica di San Pedro, la Basilica di San Vicente e il grande Real Monasterio de Santo Tomas, che conserva i sepolcri di don Juan, figlio dei Re cattolici, e del Grande Inquisitore di Spagna Tomas de Torquemada, l’antico Castello dei Mori (Alcazar), utilizzato come ospedale, accademia militare e università dal 1482 al 1807.

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