Aforismi

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La bellezza è quel dono Divino che non sfiorisce mai e rende incantevole ogni donna che l’ha avuta in dono, insieme ai due supporti: classe ed eleganza.🌹🌹🌹

— Antonio de Lieto Vollaro, Medesimo

Il bacio, è la dolce carezza, emozione del cuore che  dà vita al nuovo amore ed è quell’attimo intriso d’amore in un istante di silenzio per dire ti amo con il cuore. 🌹

— Antonio de Lieto Vollaro, Medesimo

La felicita’ è fatta d’istanti brevissimi. Il problema sta nel metterli insieme per aver un periodo consideratamente sufficiente per creare bei ricordi.

— Antonio de Lieto Vollaro se, Medesimo

In una bellissima donna di classe i difetti sono sempre saputi celare con l’eleganza che la contraddistingue, esaltando solo i pregi, illuminati dalla sua bellezza.

— Antonio de Lieto Vollaro, Medesimo

sedurre una donna è come dedicarle una poesia, ma sudurla e non amarla come merita è come cogliere un fiore inutilmente.

— Antonio de Lieto Vollaro, Medesimo

Un poeta fa l’amore, come l’uomo che lei desidera che sia, perché la fa sentire prima l’unica donna che esista e amandola e rispettandola come sua regina, con cuore e anima.

— Antonio de Lieto Vollaro, Medesimo

L’ironia e autoironia è una virtù che ci consente di capire il prossimo facendolo sentire a proprio agio, divertendolo, distraendolo dai propri problemi.

— Antonio de Lieto Vollaro, Medesimo

Il passato è il tatuaggio indelebile derivato dalle azioni, che ognuno di noi né è responsabile. Farà sempre parte di noi.

— Antonio de Lieto Vollaro, Medesimo

Un giorno il bacio disse alla carezza: ciao è bello sentire il soffice del tuo tocco! fa sentire sereni e poter contare sul tuo affetto! -“La carezza rispose: tu sei la conferma ad un affetto dato e ricevuto con sincerità d’animo.

— Antonio de Lieto Vollaro, Medesimo

La vera beneficenza si fa in silenzio perché la si vuole fare per il bene del prossimo e non per farsi pubblicità sulla pelle del prossimo.

— Antonio de Lieto Vollaro, Medesimo

L’essenza dell’anima non ha valore sé non si sente emotivamente legata ad un altra essenza, perché è il condividere qualunque cosa che da il senso a tutto, di conseguenza alla vita in se. Ciò ne consegue che non è il legame a se, ma la qualità e livello del legame, che volontariamente, si da valore ad esso. Il resto è dato dal fattore x ignoto, che può contenere una variabile a noi, spesso incontrollabile. Tuttavia la libertà di scelta, della quale ne siamo pienamente responsabili di tutte le conseguenze, potrebbe portarci a responsabilità, della vita altrui, privandola della nostra presenza e affetto.

— Antonio de Lieto Vollaro, Medesimo

Razionalita’ non mente ad un cuor di verità nutrito di già vera sincerità, se mente sua è già attratto infinitamente di sua personalità.❤️

— Antonio de Lieto Vollaro, Medesimo

Basta vedere un germoglio al mattino, umido dì rugiada, come un bambino ancora umido del liquido amniotico per pensare alla bellezza della vita e della natura.

— Antonio de Lieto Vollaro, Medesimo

Filosofare è lo sfogo elegante dell’anima e liberarsi di un pensiero represso.

— Antonio de Lieto Vollaro, Medesimo

Ricchezza materiale mai sara infinita, come or d’amicizia brillar, se in cuor, essa si tiene.

— Antonio de Lieto Vollaro, Medesimo

La perfezione sta nell’imperfezione e per tale motivo diviene la perfezione Divina dell’imperfezione naturale. Altrimenti non esisterebbero malattie genetiche e malformazioni in ogni essere vivente.

L’etimologia del termine “perfezione” riporta al latino perfectio, e ”perfetto” deriva da perfectus. A loro volta, queste parole provengono da perficio — “finire”, “portare a termine”. “Perfezione”, quindi, significa letteralmente “compimento” e “perfetto” — “compiuto”.
La genealogia del concetto di perfezione, tuttavia, non risale ai Latini, ma ai Greci. L’equivalente greco per la parola latina “perfectus” era telos, una parola che generalmente si riferiva a un oggetto concreto, come ad esempio un fisico o un flautista perfetto, una commedia perfetta o un sistema sociale perfetto. Pertanto “teleiotes” era un termine privo delle associazioni astratte e superlative della perfectio latina. Al fine di evitare questa associazione, il termine greco viene normalmente tradotto come “completezza” più che “perfezione”.

La più recente definizione di “perfezione”, piuttosto precisa nel distinguere le varie sfumature del concetto, viene attribuita ad Aristotele. Nel quinto libro della Metafisica, egli fa una distinzione fra tre significati del termine, o meglio, tre sfumature del significato, che sono, in ogni caso, tre diversi concetti. È perfetto:

ciò che è completo — ciò che contiene tutte le parti necessarie;
ciò che è così buono che niente di simile potrebbe essere migliore;
ciò che ha raggiunto il suo scopo.
Il primo di questi concetti è ben riassunto nel secondo. Tra il secondo e il terzo, tuttavia, sorge un dualismo concettuale. Questo dualismo fu espresso da Tommaso d’Aquino, che, nella Summa Theologiae, riconobbe una duplice perfezione: quando una cosa è perfetta in sé — come egli dice, nella sua sostanza; e quando essa serve al suo scopo.

Le tre varianti di questo significato rimasero ben distinte per duemila anni, e non furono confuse con altri differenti concetti, il più importante dei quali era, in latino, “excellentia” (eccellenza), ciò che è migliore. In antichità, excellentia e perfectio, termini che in antichità si appaiavano; per esempio, i dignitari erano chiamati “perfectissime”, così come oggi ci si rivolge a loro come “eccellenza”. Tuttavia, tra queste due parole vi è una fondamentale differenza: excellentia è una distinzione fra molti individui, che implica un paragone; invece, se qualcosa è considerato perfetto, lo è in sé, senza confronti con altre cose. Gottfried Wilhelm Leibniz, il quale rifletté molto a proposito della perfezione e credeva che il mondo fosse il migliore fra i mondi possibili, non pensava che esso fosse perfetto.

— Antonio de Lieto Vollaro, Medesimo

Definisco la “galanteria”la raffinatezza ed eleganza dell’educazione più elevata al rispetto e sublimazione della donna da parte dell’ uomo che ne apprezza la femminilità nel suo insieme, in quanto prediletta Divina.

— Antonio de Lieto Vollaro, Medesimo

Non è poetar che allieta i cuor, bensì la donna che cuor ne ha fatta sua musa, e da lei ne trae gentil animo, e crea divine trame, da dedicar a chi ne merita nobil attenzione.

— Antonio de Lieto Vollaro, Medesimo

Trasparenza d’acqua e fresca sensazione
delle sue goccioline sulla tua pelle, berla assoporando te, come bere dalla tua anima, come menta di bevanda estiva, sentir refrigerio di leggera sensualità, sentimento da brivido esotico e’ dondolandomi su amaca pigramente, pensandoti intensamente, insieme al nostro intrecciato pensiero costante.🌹

— Antonio de Lieto Vollaro, Medesimo

Non è la notte che avvolge il mio dormire, il mio sognare, bensì il pensiero  che mi resta di dolce di te del giorno, dei tuoi baci, saluti e l’affetto di un’amica che  culla i miei sogni, affinché siano sereni.

— Antonio de Lieto Vollaro, Medesimo

Sotto le luci delle stelle, illuminato dai riflessi di una luna, avida di bellezza, specchiandosi in un paco mare assonnecchiato dal tepore dai raggi del sole, di un’intera giornata, ammiro un panorama spettacolare notturno, e il mio pensiero corre veloce sulle ali di un gabbiano portandomi da te per augurarti un dolce notte.

— Antonio de Lieto Vollaro, Medesimo

L’affetto di una calda amicizia, è sempre più duratura di un bruciante passionale amore. La passione brucia subito tutti gli istanti di forti emozioni e poi si spegne all’improvviso come un fuoco d’artificio. L’amicizia riscalda inesorabilmente, come una brace a fuoco lento, basta una minima emozione di un semplice saluto, che come un soffio, la ravviva costante.

— Antonio de Lieto Vollaro, Medesimo

Prendimi per mano, vesti il mio cuore, con il tessuto del tuo, preteggilo dall’umidità di nostalgia d’infrante certezze, copri la mia anima, affinché la sua luce illumini solo il nostro amore, proteggi l’affetto d’una sincera amicizia, affinché tutta le notti e giorni diventino certezza del nostro futuro.

— Antonio de Lieto Vollaro, Medesimo

La luce del tuo sorriso è già un sole di primo mattino.

— Antonio de Lieto Vollaro, Medesimo

Le sere d’estate sono l’insieme d’istanti di serenità, sono momenti da ricordare, accumuli d’energia nostalgica che ci darà la forza per affrontare l’inverno, con il suo autunno piovoso, per giungere ad una nuova ricarica d’energia donata dal Natale. Le sere d’estate sono il nostro album di ricordi,man mano sempre più sbiadite con il trascorrere dei giorni, settimane, mesi, ciò che resterà sempre viva, è la nostra splendida sana genuina amicizia,nata da semplice affetto e nutrita ogni giorno, da piccole cose, ma che la rinforzano all’infinito. Buona notte a te, per tutta la notte fino a nuova Aurora.

— Antonio de Lieto Vollaro, Medesimo

Le donne sono tutte belle, proprio perché riescono ad essere tali a tutte le età, con diverse caratteristiche, che le rendono uniche. Tuttavia sono solo in pochi gli uomini che sanno comprendere e apprezzare, il loro trascorrere del tempo, senza farglielo pesare, anzi complimentandosi con esse per la loro eleganza e classe.

— Antonio de Lieto Vollaro, Medesimo

È presunzione voler migliorare con il trucco ciò che è impossibile, in quanto è già il massimo. Come voler migliorare un diamante. Il suo splendore e preziosità sono innate. Un bel viso è solo d’ammirare in quanto un opera d’arte della natura.

— Antonio de Lieto Vollaro, Medesimo

Dove l’immagine esteriore non basta, la mente fa sua tutta la passione e ammirazione interiore.

— Antonio de Lieto Vollaro, Medesimo

Nel buio della notte, con gli occhi chiusi, il mio cuore ascolta il sussurare del tuo pensiero, volato come una farfalla attratta dalla luce del mio affetto.

— Antonio de Lieto Vollaro, Medesimo

Tutto ha senso

Al calar della sera,
quando i raggi del sole giocano,
come bambini, tra di loro,
con svariati colori,
schizzandoli attorno,
creando divine
opere d’arte, di naturali tele,
macchiando astrattamente,
nuvole, onde, montagne, vetri,
rendendo tutto splendidamente
magico di arcobaleni
adagiati, come matite colorate,
e piccole onde, su battigie dorate,
si rincorrono come cuori innamorati,
schiumeggiandosi a vicenda,
a volte stretti abbracciati,
altri distanti per pochi istanti,
da mattina a sera,
amici infiniti,
mai distanti
sempre gioiosi.
L’amicizia e l’amore
due sentimenti similmente
opposti, pur nutrendosi
dello stesso rispetto
e affetto.

— Antonio de Lieto Vollaro, Medesimo
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