La nobile scrittura da vate di Melinda Micel

61906421_10215166577905794_8372360804439162880_oLa nobile scrittura da vate di Melinda Miceli

Questo è un normale foglio biografico; le innumerevoli produzioni, nel diversi campi che vedono trionfare Melinda Miceli sono racchiuse in una nota di chilometri…

Melinda Miceli, sembra provenire delle dee wagneriane, una sireneide, decisamente attraente ma la sua intelligenza e arguzia ricorda miticamente queste creature della Disney.

La scrittrice è infatti una imprevedibile viaggiatrice e misteriosa donna che puoi trovare ad ammirare i cieli dell’Irlanda, il mare di Rodi, le fortezze di Malta.

Potresti seguirne i ritmi sciamanici delle sue composizioni, scritti magistrali, e ritrovarti in Grecia o in Africa ombreggiato da qualche baobab. I suoi reportage di viaggio sono camei seguitissimi e non ti lasciano distrarre dalle atmosfere e dal sapere intenso che sanno trasmettere come imprinting naturale di una versione innata e predestinata di Scrittrice-aedo dei luoghi che ne sente l’anima più recondita e misterica in un linguaggio arcano e sibillino, in una parola magnetico.

Ora l’Artista, ora la donna come la stanza degli specchi ti puo’ sorprendere e la trovi in un salotto della Catania del XVIII secolo, dopo aver fatto jogging,

o in preziosi velluti come le vetrate delle cattedrali che visita come la Beatrice di Dante o forse il suo Virgilio data la sua scrittura “magica”.

Proverai una vertigine dinanzi alla nota scrittrice Melinda Miceli, di fronte a un capolavoro come La Sibilla antologia poetica o Templaris Compendium il saggio dei saggi della letteratura templare del ventunesimo secolo, e sarà quel portale in cui entrare per arrampicarsi come su un trono a leggere versi e fraseggi dove ti può sembrar di rileggere il D’Annunzio tra le rocce e sotto la pioggia, o il Dante Alighieri all’ingresso degli Inferi, o il Foscolo tra i suoi sepolcri. L’aura di sacralità aleggia attorno alla figura della poetessa, depositaria di facoltà divine di rivelazione agli uomini di verità superiori così come i grandi vati del passato, rivelando il Bello assoluto attraverso la Scrittura colta e la poesia eletta.

Melinda Miceli Scrittrice e Critico d’arte, pluripremiata per le Sue opere colte sulla Sicilia, membro dell’organico critico dell’Enciclopedia d’arte Italiana non è solo un critico d’arte classico che sa spaziare su tutti gli stili dal figurativo all’astratto, la sua poliedricità di Scrittrice con la A maiuscola le ha permesso di raggiungere questo livello partendo da saggi colti ed anche esoterici sull’arte e l’architettura e da critico letterario di nicchia, fino a spaziare ad articoli e reportage d’arte di elevatissimo pregio pubblicati sui migliori magazine di cui è il critico, non solo regionali, ma su monumenti stranieri come Notre Dame e su personaggi della letteratura come Dante, Shakespeare, Sthandhal, e ancora Caravaggio e tutti gli architetti e gli artisti che hanno disegnato il volto della Sicilia.

Se la critica d’arte segna il punto di congiunzione tra l’artista e il suo pubblico e indirizza l’opera alla committenza attraverso precise discipline discipline e nomenclature, la nostra Melinda Miceli già presente in organismi internazionali come l’Enciclopedia d’arte italiana, Pittart, Globus, Arts direct, Corriere nazionale, Ars Magistris, e in tutti i portali dell’arte internazionale, segna ancora l’eccellenza siciliana nel mondo nel suo settore. La Donna Siciliana dell’anno per antonomasia scrittrice da trofei letterari, non a caso direttore artistico onorifico anche di Diariodigital luz Cultural Spagna, un celebre giornale spagnolo che le ha dedicato la rubrica “Literatura de misterio e arte”.

Dimostra in ogni sua pagina strabilianti capacità espressive, tali da rendere le sue opere, inconfutabilmente profonde nel loro significato ed eleganti nel lessico. Un Leonardo da Vinci in un imago da donna Botticelliana. Gli opposti si attraggono in Lei creando l’Assoluto e l’impossibile che la compone. L’autrice di tanti rinomati titoli tra cui Primadonna in Sicilia, La catedral del alma, La Sibilla e Templaris compendium, detiene la via d’accesso al Sapere Supremo e simbolico che tanto piace agli Eletti e all’editoria Alta, non a caso è una scrittrice internazionale e ambasciatrice onoraria di Ediciones Matrioska, Spagna.

Nelle sue opere si ritraccia un lavoro immane di armonizzazione e di rispolvero di grandi verità storiche appannate. Come l’antico poeta Melinda Miceli è oggi la custode della memoria storica e mitica collettiva. Nella silloge poetica La Sibilla, Ediciones Matrioska, la sua ispirazione poetica dotta diviene un veicolo di riflessione intellettuale e filosofica che vuol trasmettere insegnamenti di valore universale, mentre trasforma in canale di espressione i sentimenti individuali. La Sibilla di Melinda Miceli è in parte opera poetica “simbolista”, cui solo pochi eletti è consentita la percezione di ciò che veramente si cela dietro il “ritmato verso”. Filologa e medievista per studi umanistici e per la pubblicazione di saggi storici su Siracusa e la Sicilia Orientale e Templaris Compendium, nel 2006 grazie ai suoi studi e ricerche sul Medioevo l’Università di Cantherbury le ha conferito una laurea honoris causa. Templaris Compendium “è un grande manuale di conoscenza storica, simbolica e iniziatica che riporta risvolti storici inediti e conoscenze scientifiche, raccogliendo documenti straordinari come gli exempla preziosa e tradizioni vicine all’ermetismo cristiano.

È un libro ricco di trascrizioni e citazioni latine di studiosi eminenti del Medioevo come Jaques de Vitry, Bernald di Clairvaux, Guillaume de Tyre con un punto di vista critico, logico e sistematico che restituisce la verità sulle gesta, il credo, la lingua ieratica e la simbologia templare nell’arte e nell’architettura. Templaris Compendium contiene nel suo impianto una forte simbologia che lega fra loro tutti i mondi o tutti gli stati di esistenza, attraverso un argomento portante, la fondazione, che come il sole si dispiega in 14 raggi, qui capitoli, in relazione con la via Crucis la cui devozione si diffuse con le Crociate. Da suddetti capitoli, così come dal cerchio si dipartono tutti gli altri argomenti per completare una mappa della Conoscenza che ricostruisce la storia dei Templari avvalendosi di ricerche originali che conducono a nuove rivelazioni. Come la via Crucis che consente di meditare sulla passione di Gesù di cui S. Francesco e S. Leonardo furono i maggiori propagatori di questo rito, i quattordici capitoli sono qui divisi in 2 due gruppi di 7 capitoli in modo da rappresentare i due aspetti del maschile e del femminile, aspetti storici e mistici caratterizzanti la manifestazione del creato.
Simbolo di Sapienza il numero 7 è il simbolo dell’ordine manifestato, di perfezione, di purificazione, agente di evoluzione e di conoscenza, sette erano le scale del tempio di Salomone, 7 le porte della saggezza e i gradini della sapienza, i sigilli e i sacramenti etc….” Ecco dopo queste meravigliose frasi non posso che dire che Melinda Miceli ripristina l’antico ruolo sociale di “anello” tra il popolo ed i potenti, del poeta teologo che trasmette leggende, miti, credo, ideologie. Non a caso autrice mietitrice di premi e onorificenze dal curriculum che fa tremare i polsi come la definisce Alfonso Celentano e la giornalista Raffaella Mauceri, Melinda Miceli rappresenta per l’editoria italiana un’illustre colonna a sostegno della nobile Cultura classica.

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Ritratto archetipo e tecnico della poesia a cura del critico d’arte Melinda Miceli

Ritratto archetipo e tecnico della poesia a cura del critico d’arte Melinda Miceli8113ll termine poesia deriva dal latino poësis, dal greco poiésis, da poiênin=fare che indica creare. Ciò conferì alla nascente poesia il concetto di creazione originale, rapimento estatico estraneo al dominio dell’ordine razionale che si oppose a quello dell’arte, intesa come abilità acquisita attraverso studi e pratiche.

L’arte poetica è lirismo per il suo gusto raffinato ed esclusivo che esalta i valori suggestivi della parola, logos, ed esiste sin dalla notte dei tempi; la lirica anticamente aveva valore sacro e perciò era vista come uno strumento del messaggero Hermes che connette il cielo alla terra. Hermes funge da interprete, svolgendo il ruolo di ánghelos (ἄγγελος, “messaggero degli dèi”), un compito che divide con Iris. In epoca tardo antica avviene la fusione sincretisca del culto di Hermes e del dio egizio Thot, da cui deriva la figura leggendaria del sapiente profeta Ermete Trismegisto, autore del “Corpus ermeticum”.

La caratteristica teologica di Hermes deriva dalla sua precedente interpretazione mitica come Dio dei confini e dei viaggiatori, dei pastori e dei mandriani, degli oratori e dei poeti.

Il termine “Ermetico”, ovvero chiuso, enigmatico, incomprensibile secondo il gusto e i canoni dell’ermetismo letterario, nel significato originario qualificava le dottrine religiose, filosofiche e scientifiche contenute nei libri attribuiti al dio Ermete Trismegisto, caratterizzate da una difficile comprensibilità ai non iniziati, e riguardanti spesso argomenti come l’alchimia e la ricerca della pietra filosofale.”

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Templarios magistrale saggio di Melinda Miceli tradotto in spagnolo, presentato al Castello d’Avila, Spagna


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Il celebre saggio Templaris Compendium della nota scrittrice e Critico d’arte Melinda Miceli è stato presentato l’ 11 settembre al Castello D’Avila in Spagna, patrimonio dell’UNESCO, in versione spagnola “Templarios“. Avila con la presenza della nota Saggista e medievalista ha raccontato la sua storia millenaria in cui sono scandite tre culture (ebraica, islamica e cristiana), le quali hanno visibilmente lasciato il loro segno.

La dott.ssa Melinda Miceli critico d’arte dell’Enciclopedia d’arte italiana, direttore artistico onorifico di International Art Prize Giotto, Certamen internazionale sulle Cattedrali, Oscar delle arti, Ambasciatrice internazionale onoraria di Ediciones Matrioska affiancata dal Suo editore, Ediciones Matrioska, ha messo a segno nel 21° secolo un’operazione editoriale internazionale unica per la diffusione di un’opera storica. Presenti il Gran Maestro Templare Corrado Armeri, Mario Torres Gran Priore di Spagna e tutti gli alti dignitari dell’ordine.

Segue Sinossi della casa editrice sul nuovo saggio spagnolo “Templarios la storia mai raccontata“.

“Senza paura di sbagliare, possiamo dire che questa è l’opera definitiva sul Templarismo Questo saggio in Italia è già una leggenda, raccogliendo premi come Ippogrifo d’oro, il Premio Golden del Certamen internacional, il Premio internazional Giotto e Federico. Pertanto abbiamo tradotto con prontezza questo importante libro contemporaneo di Melinda Miceli.

Senza dubbio, nessun ordine militare medievale ha suscitato tanto interesse quanto quello del Tempio. I Templari acquisirono così tanto potere e influenza che persino il re di Francia li vide come una minaccia. In questa meravigliosa opera, si rivela e consente al lettore di conoscere anche i dettagli più intimi dei Templari: il loro modo di unirsi all’ordine, la via della battaglia, la vita quotidiana, tra gli altri e i misteri.

Tutto questo viene affrontato con la più completa serietà e rigore, senza speculazioni di alcun genere, arrivando a svelare, per la prima volta, verità che fino ad oggi sono rimaste nascoste. Un modo diverso e accattivante di raccontare la storia. Divertente e diretto oltre che didattico. È un libro da leggere e assaporare, in cui ogni paragrafo che ti riporta indietro a quel tempo valoroso, mistico e misterioso. Templaris Compendium o Templarios in spagnolo, riporta risvolti storici inediti e conoscenze scientifiche, raccogliendo documenti straordinari come gli exempla preziosa e tradizioni vicine all’ermetismo cristiano. È un libro ricco di trascrizioni e citazioni latine di studiosi eminenti del Medioevo come Jaques de Vitry, Bernald di Clairvaux, Guillaume de Tyre con un punto di vista critico, logico e sistematico che restituisce la verità sulle gesta, il credo, la lingua ieratica e la simbologia templare nell’arte e nell’architettura”.

I monumenti di Avila, sono tra i più sensazionali in Europa; dalle Mura Merlate, iniziate nel XI secolo su iniziativa del re Alfonso e rimaste immutate nel tempo, le quali abbracciano la cittadina spagnola donandole quell’alone di mistero medievale visibile con soprattutto con l’accensione delle luci notturne. La Cattedrale di Avila, o meglio la Cattedrale del Cristo Salvatore presenta un’affascinante miscuglio di arte barocca, romanica e gotica. All’interno delle mura, importantissimo il Convento di Santa Teresa, eretto nel 1636 sull’antica base della casa dove nacque la Santa, oggi presenta una sua statua in argento e il museo che raccoglie le sue reliquie. Sempre all’interno delle mura, la Plaza Mayor ospita la chiesa di San Juan dove c’é la fonte battesimale di Santa Teresa e la Chiesa gotica di Mosén Rubi. Anche fuori le mura la bellezza di Avila rapisce gli occhi con la Chiesa romanica di San Pedro, la Basilica di San Vicente e il grande Real Monasterio de Santo Tomas, che conserva i sepolcri di don Juan, figlio dei Re cattolici, e del Grande Inquisitore di Spagna Tomas de Torquemada, l’antico Castello dei Mori (Alcazar), utilizzato come ospedale, accademia militare e università dal 1482 al 1807.

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La grande arte nel catalogo eventi certamen internazionale sulle grandi cattedrali d’occidente.

La grande arte nel catalogo eventi certamen internazionale sulle grandi cattedrali d’occidente.
Catalogo epocale cartaceo dove in ogni grande evento una mostra che indaga e perlustra l’attualità del nostro tempo.

L’esposizione cartacea sarà edita ediciones matrioska come omaggio alla nobile scrittura del critico d’arte Melinda Miceli e alla successione storica, illustrata attraverso il fasto magistrale dell’arte ed effigiante un periodo che va dall’incendio di Notre Dame all’attuale pandemia.

Rivedremo gli Artisti VIP Sensi Lorente, Marc Fishman, Delta NA, Emiliano Alfonsi, Anna Maria Guarnieri, Adolfo Zarate. Antonina Giunta, Cavalier Luigi Messina, Pasquale Viscuso, Armando Nigro, Mimmo Allegra, Roberto Lutri, Vincenzo Presenti, Gianna Eterno. I poeti Alessandra Marinacci, Salvatore Ferla.

“Il titolo” L’arte del nostro secolo” delinea l’appuntamento imperdibile e contemporaneo che mette in dialogo molti dipinti drammatici, simbolici e allegorici di maestri contemporanei, foto artistiche e digitali, poesie. Dai confronti più formali e immediatamente visibili, derivanti dagli accostamenti di toni, stili, atmosfere, a quelli più concettuali, sottolineando come gli artisti abbiano lavorato a una vera e propria topografia dei turbamenti epocali. In un continuo rimando tra immagini, simboli e affinità, il percorso prosegue con l’esposizione che richiama il tema della morte e della lotta tra luce e oscurità, del rapporto fra passato e presente e della lettura connessa al nostro presente, lasciandone integra l’identità e la conoscenza storica all’interno di una sofisticata poetica simbolica e metaforica”. Melinda Miceli

Questo è stato il Certamen, l’ultimo tour prima della pandemia che ha sconvolto le abitudini di interi continenti.

Poi Pandemia, dedicata appunto al morbo e al suo significato esistenziale: un monito per richiamare l’Uomo a una visione meno materialista e consumista.

Le immagini e le foto rispecchiano il dramma di una profonda crisi valoriale, con colori acidi che si dissolvono, con una pregnanza disarmonica uno dentro l’altro in modo invadente. Ed eccoci al Catalogo del Premio Giotto, Colui che ha rivoluzionato la pittura medioevale, fedele ai soggetti perlopiù religiosi del Suo tempo ma con un’idea della prospettiva che rispecchiava l’amore per la concretezza della realtà terrena.

Nuovamente un nome segnaletico “Specchio del nostro tempo”. Artisti che, con tecniche diverse, hanno mirabilmente rappresentato storia e quotidianità di chi mai si arrenderà alla mercificazione del proprio sguardo, nato nell’Anima prima che nell’occhio, si sono presentati a Visitatori assetati di Bellezza.

Accompagnava lo sfogliarsi delle pagine, composte come una Matrioska di quadri, viatico verso la difficile strada che ancora ci aspetta ma con accenti contemporanei nell’uso degli strumenti.

Una sezione dedicata alla poesia ha concesso a nuovi partecipanti il privilegio di essere tra i testimoni in un grande Progetto: ristabilire la connessione tra Giusto e Armonico.

Ora, grazie all’impegno immane ed etico della Scrittrice Stendhaliana Melinda Miceli possiamo concederci di tenere tra le mani un Catalogo di carta.

Qualcosa di vitale, da far crescere dentro di sé come un albero che ha le radici nella terra e i rami a sfiorare il cielo.IMG-20201228-WA0006

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La Sibilla di Melinda Miceli rara pubblicazione internazionale nella storia della poesia

IMG-20210313-WA0005-1-e1617212854812La Sibilla di Melinda Miceli rara pubblicazione internazionale nella storia della poesia

PUBBLICATO DA: REDAZIONEIL GIORNO: 31 MARZO 2021ALLE ORE: 18:48
Ediciones Matrioska, Spagna, ha lanciato un’operazione editoriale internazionale destinata a lasciare grande traccia nella letteratura contemporanea nea per la sua rilevanza epocale. La pubblicazione in oggetto congiunge l’Italia alla Spagna, ai paesi di lingua spagnola e dunque al sud America.

Protagonista della pubblicazione internazionale è la scrittrice dannunziana e di standaliana eleganza Melinda Miceli con il suo libro “La Sibilla”. Vento di Alchimia, antologia poetica in stile orfico e pitagórico. Spiega il noto poeta spagnolo Carlos Rascon: “La travolgente ispirazione di Melinda Miceli arricchita da un lessico colto e lirico rapisce il lettore attraverso poesie ermetiche e dai temi soprannaturali: Sirio, Alchimia, L’Oracolo di Delfi, La Sibilla, Omaggio a Notre Dame, La Maddalena Templare Inferno e Paradiso, Visione alchemica, L’Efebo.

I temi rivisitati da una visione contemporanea tessono un mosaico universale dove simboli ed elementi eterogenei si fondono in un unico strumento di narrazione gotica per far troneggiare l’illuminazione e l’eternità cui solo l’eletto può orientare lo sguardo. “Il sigillo del Gotico” e “Omaggio a Notre Dame” come la rosa dei giardini persiani, rimandano all’aspirazione umana orientata verso la perfezione divina. I fantasmi e le illusioni attentano e osservano le scene ma appare sempre da un altro tempo l’eroina, la Sibilla che salva la sua anima e preserva la città di Dio dalla quella di Satana. La chiave dei versi, racchiusi in rime perfette, avvolta in un doppio ritmo di dinamicità ed equilibrio conferisce all’Antologia di Melinda Miceli una smagliante soavità lirica, animata da una carica rivoluzionaria in cui tutte le emozioni primarie surrogano i quattro elementi, aria, acqua, terra e fuoco, in uno scenario di trasparenze nel quale tutto si lega e si dissolve come l’oro nell’Opera alchemica.

Melinda Miceli rappresenta oggi per il suo ricercato stile, la scrittrice dotta che vuole riportare in vita gli antichi canoni stilistici dei poeti Vati e la Sua Sibilla come Beatrice, protegge il Viaggiatore nella Selva dell’esperienza terrena per condurlo nei Luoghi Alti, rappresentando, la donna dall’arcano intuito che sa attraversare tutti i misteri come una magnifica guerriera e sacerdotessa di segreti magici e ancestrali. Amore eterno, morte, Alchimia, luoghi come Delfi e l’Averno fanno di questa raffinata antologia il primo libro contemporaneo di poesia riconosciuto dalla critica “indottrinato” e rivolto agli adepti, riproponendo l’estetica lessicale del poeta vate dantesco e dannunziano. La scrittrice, poetesssa, critico d’arte Melinda Miceli oggi molto apprezzata all’estero e in Italia per il Suo ricercato lessico e lavoro di rispolvero degli Antichi canoni dell’arte vera, è un raro esempio di classicismo letterario, da tutti inteso come l’unico modus poetico che può restituire generazioni di Scrittori veri.Come Dante, Virgilio, D’Annunzio, Foscolo, “la poetessa degli antichi misteri” ci regala magici versi, in cui il fascino si declina in elegante poesia colta, nella quale contemplare il calice della temperanza per elevare lo spirito e ottenere l’equilibrio alchemico dell’amore e della vita”.

La nota scrittrice così si è espressa: “Ringrazio Ediciones Matrioska per aver apprezzato per la seconda volta dopo la “Catedral del alma”, la mia Opera e per questa operazione editoriale internazionale dopo quella italiana, che mi sta dedicando. Sono felice di aver scelto l’artista museale Fabio Carmelo D’Antoni per la Sua opera “Brunilde” impressa nell’immagine iconica di copertina di questa storica Opera poetica. Fabio Carmelo D’Antoni fondatore del movimento stilnovista, così fervente di carisma artistico è molto allineato allo stile delle mie poesie orfiche e pitagoriche. Brunilde era stata dipinta ispirandosi a me e tenutami segreta, ma durante una registrazione avvenuta nel suo studio, notai che lei mi scrutava suggerendomi tali parole: ” Io sono colei che sa e colei che vuole accompagnare il lettore in questo viaggio nel mistero interiore e cosmico”. Avevo trovato l’essenza di Beatrice che poteva raffigurare la Sibilla. Quel dipinto dal titolo Brunilde, era la Donna, la Sapienza Trascendentale, la Sophia degli Gnostici, a cui tendeva l’Amore dell’iniziato, il cui fine ultimo era il ricongiungimento col Divino, capii che solo Lei poteva essere la mia Sibilla”.

Ediciones Matrioska ha preparato per La Sibilla di Melinda Miceli, prima pubblicazione italiana édita a livello internazionale, un tour di presentazioni che si terranno dopo la pandemia in tutta Europa e paesi di lingua spagnola. L’Opera La Sibilla sarà proposta anche come testo scolastico in Spagna come esempio per rievocare il ritorno alla Vera poesia d’Autore.

Prof. Cav. Tancredi Filingeri

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“Templaris Compendium” e cinque domande all’autrice

Templaris Compendium: presentazione e intervista a Melinda Miceli

Anteprima dal libro “Templaris Compendium” e cinque domande all’autriceAGGIORNATO IL  DA 

Templaris Compendium: presentazione e intervista a Melinda MiceliTEMPLARIS COMPENDIUM
Edito da Santocono Editore nel 2021 •

È curata da Melinda Miceli l’ultima pubblicazione dedicata ai templari: “Templaris Compendium”.

Melinda Miceli, siciliana, classe 1974, è una scrittrice, giornalista, critico d’arte, autore di numerose pubblicazioni in svariati campi e destinataria di innumerevoli riconoscimenti, titoli e incarichi editoriali.

Divenuta Vicario internazionale per la Cultura e l’Arte del “Sovrano Ordine Monastico Militare Templari Federiciani“, una delle molteplici realtà che oggi si rifanno al celebre Ordine del Tempio, su invito del suo Gran Maestro Corrado Armeri, la Miceli ha dunque curato il volume che intende porsi quale “summa” dello scibile in ambito templare.
Come illustrato da un suo confratello, il cavalier Tancredi Filingeri in una presentazione apparsa su numerose testate (si veda ad esempio Libertà Sicilia pagina 12), sono numerosi gli aspetti indagati dalla studiosa: dalle preghiere templari all’architettura militare e religiosa (le cattedrali in particolare), dalla “Linea sacra di san Michele” al Cammino di Santiago di Compostela, dall’alimentazione ai rapporti con le più celebri figuri dei secoli in cui l’Ordine fu attivo (l’imperatore Federico II, San Francesco), dalla Regola che ne guidò l’opera alla struttura organizzativa.

Inevitabili anche riferimenti alle tante leggende che circondano oggi l’Ordine, fra cui in particolare la Miceli sembra soffermarsi su quella secondo cui anche Dante Alighieri sarebbe stato legato all’Ordine del Tempio.

Dalla prefazione dello stesso Gran Maestro Armeri, riportiamo:

“I Cavalieri Templari sono circondati da sempre da un alone di culto e di mistero leggendario alimentato da film e romanzi.

Leggende ed enigmi sono ancora inestricabili come quello che legava il Sommo poeta Dante Alighieri ai Templari. Sebbene nessun biografo ne fa cenno, emergono evidenti dalla lettura della Divina Commedia le note terzine che si riferiscono a Filippo il Bello e Clemente V. I riferimenti ai Templari, sono numerosissimi e disseminati in tutte le tre cantiche, spesso in maniera cifrata, riconoscibili solo da chi ne possieda la chiave interpretativa.

Melinda Miceli si approccia al tema dei Templari in maniera scientifica e storiografica, basando il suo saggio sui documenti e sui dati oggettivi, ma non tralascia il loro linguaggio simbolico, la lingua ieratica con la quale espressero il loro culto Giovannita nel pensiero e nell’arte. Con una bibliografia esorbitante Melinda Miceli nel suo testo “Templaris Compendium” espone una nuova organica sistemazione di tutte le informazioni disponibili sull’ordine cavalleresco attraverso uno studio caratterizzato da un approccio multidisciplinare che analizza storia, proprietà e vicende dell’ordine militare. Un’opera composita ed armonizzata da un grande filo logico a cui ha lavorato per donare al pubblico interessanti, approfonditi e inediti contributi.
Il saggio illustrato da foto d\’arte antiche e rare mappe e fa evincere una bellezza straordinaria della grafica gotica quasi da amanuense che solo un Critico d\’arte come Melinda Miceli poteva conferire al Saggio.

Come una sapiente regista di un film a episodi l’autrice segue un filo conduttore per chiarire al lettore quale fosse realmente il vero volto dell’ordine e dei tanti segreti fraintesi dalla Cultura ufficiale, nel testo rivelati attraverso una tessitura linguistica e culturale che si fa portentosa macchina narrativa. Il suo elegante linguaggio supporta l’appassionante tematica e la eleva al vertice della massima chiarezza, ed evitando inutili digressioni e ripetizioni il suo incedere ricco di pathos conduce come un inno, il lettore verso la comprensione verace della storia e dei misteri che ancora oggi affascinano studiosi di tutti i tempi.

Un testo sull’architettura militare medievale, la costruzione delle Cattedrali, la Linea sacra di san Michele, la dieta dei Templari, il rapporto con Federico 2 e San Francesco, la loro organizzazione e i loro costumi sociali e morali dettati dal mistico Bernardo di Clairvaux nella celebre regola, lo studio dei simboli d\’arte e di fede, la Maddalena, San Francesco, i rapporti con gli altri ordini e le influenze culturali del credo templare.
Un lavoro di ricerca e di organizzazione tematica per lasciare ai posteri la possibilità di conoscere davvero il mondo dei Cavalieri del Tempio e la loro esemplare presenza storica ancora oggi spesso fraintesa col templarismo e altre società segrete.

L’indagine della nota autrice permette di perlustrare il sentiero della verità nel levigare tutto ciò che il mito Templare di una letteratura eterogenea ha aggiunto alla Cavalleria Celeste del Medio Evo e che oggi vive e opera nella continuità con il Sovrano Ordine dei Templari Federiciani, donne e uomini di una vita cavalleresca d’altri tempi.

Corrado Armeri“.

Il volume, edito da Grafiche Santocono, di 200 pagine, è proposto a 18 euro.

Come è nata l’idea di questo libro?

L’idea della pubblicazione di “Templaris Compendium” fu concordata con il Gran Maestro Corrado Armeri per restituire al grande pubblico la vera progressione storica e mistica che ha connotato l’Ordine ascetico e misterico dalla sua origine alla sua fine. Per tutto questo, oltre la documentazione storica non si può scrivere dei Templari solo citando le date dei concili, delle bolle, delle crociate, delle vittorie, in quanto l’ordine impone una lettura simbolica in tutto il suo divenire storico e artistico; non dimentichiamo che i Templari furono grandi costruttori di castelli e di Cattedrali per cui influenzarono con il loro simbolismo tutta l’arte medievale, gotica, per finire con quella rinascimentale e persino tutti i dipinti risentono dell’influenza della spiritualità templare che parla la lingua ieratica del simbolo persino nelle cromie.

Quanto è stato difficile portarlo a termine?

Portare a termine l’opera Templaris Compendium dopo diversi studi di quest’anno e studi precedenti inseriti anche nei miei libri didattici creati per la Cee, L’Onu, l’Unesco, è stato un percorso apicale di conversione di tutto lo scibile storico-culturale che avevo indagato a partire dai 27 anni a oggi. Per i miei studi e scoperte sul Medioevo l’Università di Cantherbury mi aveva già conferito nel 2006 una laurea honoris causa in letteratura e filosofia. La mia infinita curiosità e passione per la ricerca storica e i misteri mi ha condotto a scrivere ben 23 libri premiati e rinomati tra cui 3 testi didattici di arte e storia per le scuole medie e superiori di Siracusa.

Quali sono i tuoi autori di riferimento?

La bibliografia di uno scrittore saggista multidisciplinare e critico d’arte come me è infinitamente vasta. Oltre i miei libri di consultazione storica Amico, Agnello, Idrisi, Santi Correnti Franco Cuomo, Storia ed epopea della cavalleria, L’Uomo Medievale, a cura di Jacques Le Goff, cap. “Il guerriero e il cavaliere” di Franco Cardini, Henry Charles Lea, Il processo ai Templari e altri roghi, Robert Ambelain, Il segreto dei Templari, Louis Charpentier, I Misteri dei Templari, Ego Promitto Domino, Formula del giuramento di ammissione di un cavaliere all’Ordine del Tempio, A. Demurger: “Vita e morte dell’ordine dei Templari”, J. V. Molle, ”I Templari. La regola e gli statuti dell’Ordine”ECIG, Arena “I guerrieri dello spirito: templari, cavalieri teutonici, assassini, samurai, kamikaze” Mondadori, M. Barber: “La storia dei Templari”, F.M. De Robertis: “Federico II di Svevia nel mito e nella realtà”, e fonti bibliotecarie Vaticane etc.. Amo mantenere anche i segreti dello scrittore per cui mi fermo qui.

Dove vivi e dove hai vissuto in passato?

Vivo da 11 anni a Siracusa. Mi sono spostata da Lentini per motivi di lavoro, ma l’origine della famiglia Miceli viene da Palermo e Trapani, in seguito spostatasi in alcuni rami per infeudazione borbonica. Ho diversi parenti a Trapani e Palermo, la nostra stirpe vanta anche il precettore di Verga e Capuana al Real Collegio dei Capizzi di Bronte, lo scrittore Antonino Miceli, autore di un machiavellico trattato dal titolo “L’educazione dei giovani nobili”. Sono una scrittrice cosmopolita che ama viaggiare pertanto è difficile trovarmi a Siracusa ferma se non per sistemare pendenze burocratiche o incontri culturali ed eventi che io creo per il Sovrano Ordine monastico dei Templari federiciani quale loro Vicario internazionale per la Cultura e l’arte.

Dal punto di vista letterario, quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Progettare a volte può essere banale, mi affido alla sorgente divina che grazie all’ispirazione che finora mi ha dato non solo in campo letterario, ma nella scelta del mio vissuto, mi ha permesso di essere quello che oggi sono. Sicuramente in futuro continuerò a sviluppare letteratura storica e artistica per intenditori e a scrivere saggi e reportage di viaggio. Ho pubblicato anche un’antologia poetica internazionale dal titolo La Sibilla in spagnolo con EDICIONES Matrioska, la stessa pubblicherà Templaris Compendium diffondendo il saggio in tutti i paesi di lingua spagnola. Nessuna delle cose che ho fatto ho ricercato, sono stati sempre gli editori, i premi, le riviste a chiedermi di scrivere, di essere il loro direttore artistico onorifico, pertanto credo nella predestinazione. Dott.ssa Melinda Miceli storico e critico d’arte direttore artistico di Arte storica, Explorer of art, Luz Cultural, Arts direct, Premio Ippogrifo d’oro, Premio Cultura Sicilia, International art Prize Giotto. Vicario internazionale per la cultura e l’arte dei Templari federiciani Ambasciatrice onoraria internazionale di EDiciones Matrioska, SPAGNA

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Melinda Miceli dama delle arti della Cultura italiana.

Melinda Miceli dama delle arti della Cultura italiana.

Melinda Miceli dama delle arti della Cultura italiana.

Melinda Miceli dama delle arti della Cultura italiana.
Nuove Premiazioni e riconoscimenti.

Chi ha letto altri miei articoli sulla Dama delle Arti, la Dottoressa Melinda Miceli, già ha avuto modo di vedere come io sia riuscita a descriverLa attingendo al patrimonio mitico-epico-cavalleresco-stilnovistico ed esoterico dell’Europa centro-meridionale.
Sirena e Dama stendhaliana, entra nelle pagine di romanzi ed esplora le stanze di Montecitorio dove, gli Spiriti dei Grandi della Letteratura, Le sorridono compiaciuti.
A Lei sorride la poesia internazionale es arriva il plauso e l’apprezzamento di una grande Artista della voce, il soprano internazionale Dominika Zamara che prossimamente canterà la sua poesia Omaggio a Notre Dame, inserita persino nel sito della celebre cattedrale francese e manifesto di tante celebri mostre sul gotico. A Lei rendono omaggio i Cavalieri Templari, candidi nelle vesti severe, desiderosi di essere raccontati con quella magistrale maestria da cui, siamo avvolti nelle sue Opere colte ed originalissime.
Melinda Miceli è una categoria speciale, a parte: Lei è una Donna Metafora e, come tale, supera limiti spazio-temporali e gioca abilmente con topos narrativi in modo armonico e avvincente.
Per Lei, è naturale dipingere gli spazi sacri delle Cattedrali con parole preziose e rare, creare intrecci di amor platonico e filosofico e seguire, lungo le navate, le vicende dei Templari per poi uscire, nella contemporaneità portando Bellezza storica e ieratica.
Come Donna- Metafora sa che, “i sentieri ” dello Spirito devono essere nascosti a chi non ha Intelletto d’Amore ma accessibili per l’umanità di ogni tempo, quella di buona “volontà”.
Pertanto la reincarnazione degli antichi poeti e romanzieri come definita dallo scrittore Darren Lorente Bull, ovvero la scrittrice, Saggista e Poetessa nonché critico d’arte Melinda Miceli ha avuto assegnati altri 2 nuovi premi. Gran Premio CONTESSA D’ISTRIA e trofeo Ottaviano Giuliani presso Venezia per la sua carriera di romanziera. Ricordiamo il grande successo di Primadonna in Sicilia che le guadagnò tra gli altri il titolo di Donna Siciliana dell’anno nel 2015 e che detenne fino al 2017 per altri meriti. La catedral del alma pubblicato in Spagna, un compendio di sapere artistico cavalleresco, romanzo pregiato e rinomato per intenditori del vero Sapere. Ancora Premio della Proloco Italia sezione Puglia per la Sua opera storico magistrale Templaris Compendium. Ricordiamo anche la nomina onorifica di direttore artistico di Stampa Parlamento e Corriere Nazionale e il Premio alla Letteratura Lucio Dalla di questo marzo.
Trofei e riconocimenti benemeriti che si aggiungono ad altri 25 premi istituzionali di Melinda Miceli che ha meritato il titolo di “scrittrice mietitrice di trofei letterari” nel mondo. Per la sua forza etica di conservare il valore della letteratura classica e colta, Melinda Miceli è un esempio rarissimo da custodire al pari della perduta formula delle vetrate delle Cattedrali

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Sempre più intensa l’attività culturale della critica D’arte Dssa Melinda Miceli

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direttore artistico di Arts Direct Francia e Diariodigital Luz Cultural Spain

Dottoressa Melinda Miceli, direttore artistico di Arts Direct Francia e Diariodigital Luz Cultural Spain

 

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Biografia integrale della dssa Melinda Miceli critica D’arte internazionale

Biografia d. ssa Melinda Miceli Scrittrice, critica letteraria, storico d’arte, critico cinematografico, poetessa indottrinata, organizzatrice di eventi e premi, direttore artistico onorario di numerose riviste.

Melinda Miceli, nata ad Augusta, vive a Siracusa. Dopo il liceo classico e l’università di lettere classiche, viaggia e trasfonde la sua multiforme ispirazione in versi antropologici e saggi didattici e multidisciplinari come “Il lago di Lentini”, ” Tesori di Siracusa”, “Siracusa e le meraviglie dell’Unesco” adottato dall’università”, Attraversando il barocco di Noto ed Eloro”, Attraversando la nostra storia, Melilli e i borghi Iblei etc ….arricchiti da riferimenti geologici, idrografici, simbolici, toponomastici, araldici, letterari e filosofici. Già nel 2006 per le sue scoperte medievali riceve una laurea honoris causa dalla prestigiosa Università di Cantherbury e una in giornalismo da Landsfield. Per il suo linguaggio nobile è definita scrittrice Dannunziana e di “eleganza standhaliana”. Ha insegnato nelle scuole secondarie come esperto esterno e in un master post-laurea Storia della Sicilia, Arte, Letteratura, Marketing turistico. Da pubblicista ha scritto più di 3000 articoli e reportage sulla storia e l’arte del territorio siciliano ed Europeo arricchiti da riferimenti simbolici per Notabilis, La Domenica, Il Ponte, Il Cammino, Informa Sicilia, Libertà, Globus, Ars Magistris, Ok arte, Luz Cultural, Arts Direct, Artmajeur. Dal 2015 al 2017 Melinda Miceli si definisce autrice del premio; Nominata Premio Donna Siciliana dell’Anno 2015 per la scrittura e l’arte, nel 2016 Premio Speciale Donna per la letteratura grazie al romanzo colto ed esoterico “Primadonna in Sicilia”, Morrone Editore. Nel 2017 è vincitrice del Premio Donna Siciliana dell’Anno come Critico Letterario e Artistico. Venere Mediterranea 2016 per la letteratura, Premio Cultura Siciliana 2017, Premio Valle dello Jato, Premio Arte Pentafoglio 2017, 2016 Premio Letteratura Città di Acireale, Ippogrifo d’Oro 2017per la letteratura, Attestato di Merito Istituzionale 2018 alla carriera Ars Magistris, Sigfrido d’oro alla carriera, Premio Sicilia Cultura 2020 etc…. Dal 7 gennaio 2019 è direttore artistico onorario dell’Ippogrifo d’oro e inizia a scrivere per l’Enciclopedia dell’arte italiana. Dal 2017 al 2019 è stata Critico d’arte onorario e direttore artistico onorario di Ok arte Milano, adesso é critico d’arte onorario per Corriere Nazionale, Corriere PL, Artes Tv Web, Informa Sicilia, Arts Direct, nonché referente di Agenzia Stampa, Il Corriere Araldico, Il Corriere Borbonico, Gotha TV, Artmajeur dove fa divulgazione culturale su luoghi e artisti selezionati. Vicario Internazionale per la Cultura e l’Arte dell’Ordine dei Templari Federiciani, nel 2018 ha istituito il Concorso Internazionale delle Cattedrali d’Occidente di cui è presidente e il Premio Internazionale d’Arte Giotto dedicato alle Eccellenze della Cultura.

Nel settembre 2020 ha pubblicato il suo primo romanzo all’estero “La catedral de l’alma” con Ediciones Matrioska, Spagna, di cui è ambasciatrice d’onore internazionale dal 15 febbraio. Nel 2021 ha pubblicato La Sibila e il pluripremiato saggio storico-artistico Templaris Compendium, considerato l’apice della letteratura templare del XXI secolo, nonché il catalogo epocale L’arte del nostro secolo. Templaris Compendium e La Sibilla sono stati pubblicati anche in versione spagnola Templarios e divulgati da Ediciones Matrioska nei paesi di lingua spagnola.

Dal 2021 è referente del “Libro d’oro delle famiglie nobili e notabili” di Enzo Modulo Morosini.

Nel 2022 è stata nominata presidente nazionale ad honorem del Dipartimento Arte, Cultura e spettacolo dell’Associazione internazionale Anildd.
Nel febbraio 2022 ha ricevuto il Premio Lucio per la letteratura raffinata che ricorda quella degli antichi vati, e il Trofeo Ottaviani Venezia come Romanziera di testi colti e indottrinati.

Tra i tanti riconoscimenti il 30 maggio è stata anche nominata direttore artistico dell’apprezzato quotidiano Corriere Nazionale e Ambasciatrice della Cultura per l’Ente Proloco Puglia.
In pubblicazione il saggio Il Conte di Saint Germain versione spagnola Ediciones Matrioska.¢FB_IMG_1654417826419se

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